Una pioggerellina stizzosa, perfida e maligna ha reso le nostre strade scivolose come se fosse stato sparso dell’olio. Le conseguenze si può dire che erano quasi inevitabili soprattutto poi se capita che due auto si incrocino in jn restringimento della strada ed una delle due è costretta a frenare.
E’ accaduto proprio questo oggni verso le ore 13,50 lungo il viale Europa all’altezza dell’edificio Cipullo.
Una utilitaria guidata dall’avvocato Carla Di Stasio, associata allo Studio legale Gaetano La Milza, di ritorno a casa in direzione del Borgo S.Antuono, si è trovata ad incrociare un pullman delle linee Fernandes. E’ stato un attimo, la professionista marciava ad andatura lenta alla guida della propria utilitaria, sembra che non superasse i 30 chilometri orari, quando ha incrociato il pullman. Non ha pensato alla pioggia, non ha pensato all’sfalto sdrucciolevole, probabilmente ha azionato lievemente i freni e questi hanno prodotto l’effetto scivolo.
L’auto non è stata più controllabile e si è diretta proprio verso la parte anteriore del pullman creando un impatto abbastanza forte tant’è che la utilitaria ha percorso alcun metri all’indietro per effetto dell’urto. La professionista ha prima subito l’esplosione dell’airbag e poi, forse anche un po’ stordita, si è accasciata sul fondo della strada.
I primi ad accorrere e prestare un utile soccorso con cuscino e coperta, sono stati i membri della famiglia Cipullo, aiutati nell’occasione dal giovane Francesco Pilotti, forse gli stessi che hanno allertato il 118 che è prontamente intervenuto. La malcapitata è stata trasportata presso l’Ospedale Civile di Sessa Aurunca dove è ancora ricoverata per gli accertamenti del caso.
Dai primi commenti apparsi su Facebook la teoria più condivisa è che quel tratto di strada è pericoloso di per sé perché ha una carreggiata troppo stretta e crea spesso delle situazioni di pericolo quando si incrociano due automezzi. Fortunatamente oggi vige il divieto di attraversamento dei mezzi pesanti, non sappiamo se il divieto vige anche per i pullman, ma di situazioni simili se ne sono verificate frequenti. Qualcuno invoca l’istituzione del senso unico, altri ricordano antiche proposte mai approvate dalle precedenti amministrazioni.
Comunque la si pensi, sarà indispensabile sperimentare altre soluzioni ma forse soprattutto attrezzare le nostre strade con fondi più idonei ad assorbire l’acqua piovana e non trasformarsi in pericolosi scivoli senza controllo.
Severino Cipullo