Il 2013 resterà impresso nella memoria di tanti: abbiamo votato per le politiche, e siamo ancora in attesa di un governo! Dopo le inaspettate dimissioni di Benedetto XVI, abbiamo il nuovo Papa Francesco, che sta impressionando per la sua semplicità e la sua forza di entrare in punta di piedi in ogni cuore.
Anche noi, nella nostra piccola comunità, siamo da tempo in fermento: sulla linea di partenza i bolidi sono più o meno pronti. Al giro di prova, qualche squadra ha già dovuto fare i conti con problemi di assetto, con conseguente ritiro.Nella guerriglia urbana, c’è già stato chi è stato impallinato dal fuoco amico, mentre i saggi locali, pardon strateghi, stanno definendo le ultime strategie. Il semaforo sulla linea di partenza ha il colore rosso, lampeggiante. Mancano il giallo ed il verde, poi sarà dato il via. Siamo ad un mese dalle elezioni e, da un rapido calcolo deduciamo che avremmo più o meno un centinaio di candidati che supporteranno 5 aspiranti sindaci. Il tutto per un bacino elettorale di poco meno di 10.000 persone. Statisticamente sono in media 2.000 i potenziali voti per lista, che si traduranno in 100-150 voti per ciascun candidato. Si sa, se diciamo che mediamente mangiamo dieci polli ciascuno l’anno, in realtà poi c’è chi si abbuffa, e chi resta a digiuno. Ma statisticamente abbiamo mangiato tutti allo stesso modo!!!!
Forse è il caso di ricordarlo, non avremmo solo un nuovo sindaco, ma ci saranno anche nuovi consiglieri e nuovi assessori, con i quali tutta la cittadinanza dovrà collaborare fattivamente. Quel team, quella squadra dovrà lavorare duro, in simbiosi, l’uno con il respiro dell’altro per far ripartire Teano. I nuovi amministratori riceveranno un eredità non facile da gestire. E’ indubbio che l’amministrazione uscente lascerà alla nuova solo problemi. La nostra idea è quella di fare un’istantanea della situazione attuale, e metterla da parte per andarla a rivedere tra qualche anno, per valutare se ci siano stati progressi o meno. Un’ istantanea tanto raccontata, quanto fotografata.
"Le innumerevoli buche che invadono le arterie cittadine; la vasca decadente in viale Europa, ormai da tempo priva d’acqua e diventata una grande pattumiera; il sito web del comune con dati a dir poco obsoleti; funzionari comunali premiati profumatamente per lavori (?) egregiamente svolti, il tutto sancito da una commissione composta da 1 persona; servizi sociali inesistenti o quasi, con personale ancora in attesa di ricevere le proprie competenze per attività svolte un anno or sono; edifici scolastici che si riparano in emergenza e mai secondo un progetto di manutenzione ordinaria; asili che restano senza riscaldamento, perché qualcuno da qualche parte, nei meandri delle stanze comunali, non avvisa per tempo la ditta che rifornisce il combustibile; uffici comunali dove si va avanti solo con la carta e dove la tecnologia più avanzata è la radio che gracchia in un angolino; esperimenti fallimentari di regolamentazione della circolazione, come il senso unico per le rampe vescovili, aventi per effetto solo lo spreco di denaro pubblico; frazioni abbandonate al loro destino: ci si ricorda di loro solo nel periodo elettorale, rubandogli per l’ennesima volta quella speranza di cambiamento; assenza assoluta di sanità: abbiamo perso in rapida successione, l’ospedale, il pronto soccorso; stiamo perdendo o abbiamo già perso gli uffici del giudice di pace; l’acqua che un tempo era uno dei nostri vanti, è oggi una spina nel fianco di tutti; lo scempio di Piazza Giovanni XXIII: ci chiediamo come sia stato possibile solo pensare una struttura del genere, ancora peggio progettarla ed eseguirla, spendendo soldi, tanti soldi; il sentirsi dire da funzionari ed amministratori comunali che non ci sono soldi ora per un intervento ora per un’emergenza è triste, troppo triste!
Ci piace sottolineare a quanti resteranno, a quanti se ne andranno e a quanti arriveranno che i posti da loro occupati servono per gestire ed amministrare la cosa pubblica, trovando ove necessario le risorse per farlo. Il cittadino si aspetta servizi e soluzioni, non scuse !!!!". Eppure è strano: l’altra faccia di Teano è quella delle innumerevoli associazioni, che si danno tanto da fare sul territorio, ottenendo risultati in alcuni casi eccellenti. Come mai, nel pubblico non si riesce a portare lo stesso spirito ?
Tra dieci anni, ricercando su internet "Teano", ci piacerebbe poter leggere: ridente cittadina della provincia di Caserta, ai primi posti per la qualità della vita….. e non: un tempo città ricca. Si racconta che con il passare delle amministrazioni sia definitivamente morta……
Luciano Passariello