Chi ha avuto modo di ascoltare gli sfoghi del consigliere comunale Paride Compagnone, eletto nella lista di maggioranza che fa capo al sindaco Raffaele Picierno, si sarà fatto un’idea precisa di quella che sarebbe stata la sua reazione alla decisione del sindaco, di attribuirgli una delega assessorile per sostituire l’assessore Flavio Toscano, fresco di dimissioni dalla carica di assessore ai lavori pubblici.
E’ di queste ore infatti la notizia che sarebbe pronta questa tanto attesa nomina, spesso annunciata ma altrettanto spesso rimandata per fare posto a qualche altro prescelto che in quel momento, evidentemente disponeva di maggiori o migliori qualità. Nell’attuale situazione sembra che Picierno non abbia più scelte, ormai i possibili potenziali candidati per un verso o per un altro non sono nominabili. Per i consiglieri Carlo Giorgio e Bruno Ruggiero, già entrambi Presidenti del Consiglio comunale, è nota la loro indisponibilità generale, figuriamoci poi per sostituire qualche dimissionario, il consigliere Antonio Feola, pur avendone i requisiti, non sarà reintegrato in quanto a suo tempo assessore poi dimissionario, stesso discorso per Franco Magellano.
Scelta obbligata dunque ma, è proprio questo che irrita e non poco il consigliere Compagnone, il quale in uno sfogo, neanche tanto riservato, ebbe modo di precisare che egli se non avrà una delega chiara e se non avrà la sensazione di essere veramente utile all’esecutivo, non intenderebbe accettare perché altrimenti significherebbe avere la delega ma solo per ritirare l’indennità mensile.
Continuando sempre nel campo delle ipotesi formulabili fino a lunedì mattina, quando il sindaco Picierno ritornerà nel suo ufficio e firmerà questa tanto attesa nomina, non ci sono indiscrezioni sulla delega che non sarà certamente quella dei lavori pubblici, Compagnone non ne avrebbe le competenze e neanche lui riteniamo ambisca a tanto. Chi erediterà il settore che è stato di Toscano? Poiché sono finite le feste e le ricorrenze, potrebbe essere la stessa Pentella, per competenze da contaminazione familiare, ad occuparsi di questo settore e lasciare il turismo e la cultura a Compagnone. In un modo o in un altro non pensiamo che Picierno possa avocare a se un settore complicato non tanto per competenza, ne ha a sufficienza, ma per una palese incompatibilità viste le vicende giudiziarie legate anche a questo specifico settore, ma pensandoci bene anche per la Pentella ci sarebbe la stessa incompatibilità.
Fermiamoci qua, tanto tra qualche giorno conosceremo le volontà e le decisioni dei nostri amministratori.
Figueras