Con determina n. 670 del 09 settembre 2020, si prevedevano “Lavori urgenti di sostituzione di un tratto di condotta idrica nella frazione Casamostra”, mentre con determina n. 816 del 16 Novembre 2020 si attestava che i lavori venivano terminati ed eseguiti a regola d’arte così come riporta il verbale di sopralluogo sullo stato dei fatti. La riparazione di tale intervento ha avuto un costo pari ad € 5.174,18. Sfortunatamente, proprio nei pressi dei lavori terminati una settimana fa, e già dal giorno successivo, si verificava una nuova perdita di acqua. I residenti del posto prontamente hanno segnalato il guasto ed, oltretutto, si vociferava che tutta l’intera condotta di circa 200 metri fosse “fallata”, ma per scarsa disponibilità di fondi si procede ancora a step con una riparazione ogni 50 metri, con la relativa continua perdita di acqua e conseguenti situazioni di emergenza. Se, memoria non ci inganna, nel 2016, si prevedono lavori di somma urgenza qualora cagionati dal verificarsi di un evento eccezionale o imprevedibile, così da evitare ulteriori danni sia economici e, come in questo caso, di spreco di acqua pubblica. A questo punto occorre far notare che dal 2014 ad oggi , il comune di Teano ha dato incarichi, con regolari determine per lavori di riparazione alla rete idrica per ben 1.082.596,03 Euro, oltre ad Euro 400.000,00, circa, per lavori privi di determina (?), ma lavori commissionati ad “horas”, pertanto non pubblicati sulla pagina ufficiale del comune di Teano, motivo per cui il 18 Novembre 2020 con determine n. 843 ed 844, sono stati erogati circa 230.000,00 Euro, a fronte di un saldo e stralcio tra il Comune di Teano e le ditte di fiducia, le quali una volta terminati i lavori, dichiarati poi, presumibilmente fuori tempo utile, di somma urgenza, rischiavano di non essere pagati. La domanda sorge spontanea: dopo aver speso circa 1.482.596,03 Euro di riparazioni sulla rete idrica cittadina cos’altro ci dobbiamo aspettare un progettone bis? Magari la risposta giusta sarebbe che “non si finisce mai di riparare bene altrimenti si finisce di riparare “.
Alessandro Lepre