C’è da chiedersi perché di fronte a questi evidenti difetti procedurali, il Presidente del Consiglio non abbia ritenuto di darne anticipata informazione ai Consiglieri comunali ed evitare una inutile adunata.
Si è cercato di trovare una soluzione ma l’assenza di due componenti della minoranza (Balbo e De Angelis) non lo hanno consentito in quanto avrebbero potuto successivamente contestare lo svolgimento del consiglio per le irregolarità denunciate e perché loro non avevano dato l’assenso.
Sembra comunque, quello inserito all’ordine del giorno, un argomento che provoca mal di pancia sia nella maggioranza che nell’opposizione. Si sarebbe dovuto approvare il Regolamento Comunale per la Consulta dell’ambiente. Il documento è stato prodotto dal vicesindaco Gianpaolo D’Aiello e dal consigliere di opposizione Carmine Corbisiero, un provvedimento trasversale ma che provoca mugugni sia da una parte che dall’altra soprattutto sulla sua opportunità, finalità e modalità di funzionamento, nonché sulla composizione della consulta ed elezione dei membri.
Punti di vista che avrebbero potuto trovare giusto luogo di confronto se si fosse svolto il Consiglio Comunale ma, ormai se ne riparlerà a settembre e per allora chissà se le varie anime avranno trovato un punto di incontro cercando, almeno in questa occasione, di far coincidere gli interessi politici e professionali e scongiurare la nascita di un nuovo organismo che invece di semplificare, duplica e complica.
Severino Cipullo