Doveva essere, secondo i promotori, un abbraccio vitale per rinforzare le risorse disponibili e presentare agli elettori un’unica proposta elettorale, con un solo condottiero ed un vice forte ed affidabile. Invece, solo dopo alcuni giorni, si è rivelato un abbraccio mortale che in un colpo ha annullato tutte le premesse costruite in cinque anni di dura opposizione all’attuale amministrazione, ci riferiamo a Corbisiero ed altri chiari segnali di insofferenza da parte di Magellano nei confronti della stessa giunta che lo aveva visto protagonista quale assessore allo sport. Due casi accomunati da un’unica motivazione, combattere contro quella che loro per diversi motivi, hanno ritenuto essere la causa dei tanti mali per la nostra città.
Cosa è successo allora? Perché quello che era stato considerato il matrimonio del secolo della politica teanese, è naufragato così miseramente in un tiepida giornata primaverile?
La consapevolezza forse che le forze in campo non erano sufficienti a fronteggiare una campagna elettorale difficile per tanti motivi, uno dei quali la numerosa concorrenza che ha fatto assottigliare notevolmente il numero delle persone disponibili a giocarsi la faccia per un progetto che forse non convinceva del tutto.
Resterà ancora un mistero il vero motivo della frantumazione di un accordo ancora fresco di ratifica, non conosceremo, almeno per i prossimi giorni, le reali motivazioni che hanno spinto i due protagonisti ad una così repentina retromarcia anche perché non è stato possibile raccogliere alcuna dichiarazione ufficiale, i due soggetti interessati ed i loro rispettivi portavoce non rilasciano dichiarazioni ed allora si va avanti con le supposizioni che noi naturalmente non faremo perché questo è un momento delicato per la nostra città. I problemi sono già tanti e alimentare inutili polemiche non aiuta nessuno. Forse dovrebbero essere i protagonisti a farsi carico di spiegare ai tanti cittadini a cui avevano già chiesto il supporto elettorale, perché alla vigilia della presentazione delle liste, si abbandona il campo, perché lo si fa senza fornire un minimo di spiegazione, ripetendo lo stesso errore che fece anni fa il colonnello Pino Pasquale allorchè decise di non presentare la propria lista e si rifugiò in quella di Picierno.
Intanto resta la deluzione dei tanti candidati al Consiglio comunale delle due liste che si vedono, da un momento all’altro, orfani della proposta che loro avevano condiviso mettendosi a disposizione anche con un convinto impegno personale. E’ la solita storia, forse diversa dalle altre, ma certamente simile a tante che evidentemente poggiano non tanto su di un reale progetto da realizzare ma su ambizioni personali che non fanno bene alla politica in generale ed alla città di Teano in particolare.
Domani comunque sapremo esattamente quali saranno i contendenti in campo, quali gli schieramenti e la forza potenziale di ogni lista.
Figueras