Il Governatore Stefano Caldoro ha commissariato 36 Comuni della provincia di Caserta in applicazione della legge n.5/2014 regionale per il “Riordino del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati “
La legge regionale richiamata nel titolo, si propone di individuare nuove regole per la gestione del grave problema dello smaltimento dei rifiuti dopo le polemiche ed i danni prodotti dalle emergenze ambientali e giudiziarie degli anni scorsi.
Uno dei provvedimenti predisposti dalla specifica normativa riguarda la necessità che tutti i comuni della provincia provvedessero a sottoscrivere una convenzione per l’organizzazione ed erogazione in forma associata della gestione dei rifiuti nell’Ambito Territoriale. La procedura prevede un passaggio obbligatorio in ogni Consiglio comunale anche perché ogni consigliere potesse esprimere il proprio voto consapevole di quanto si stava realizzando.
Il termine per la sottoscrizione di tale convenzione era stato fissato per il 31 dicembre scorso pena il commissariamento di quei Comuni che entro tale data non avessero provveduto a sottoscrivere la convenzione.
Puntualmente il 31 dicembre2014 il governatore Caldoro, con il decreto n.322 ha nominato il sindaco di Caserta, Pio De Gaudio, commissario ad acta per gli adempimenti della legge di riordino. Dalle prime notizie sembrerebbe che i Comuni inadempienti, cioè che non avrebbero provveduto a convocare il consiglio comunale per l’approvazione della convenzione della nostra provincia, siano ben 36, tra questi anche il Comune di Teano.
Una lettura e valutazione attenta dei 36 Comuni fa rilevare un aspetto particolare, cioè sarebbero quasi tutti piccoli Comuni mentre i grandi comuni, dal punto di vista demografico, avrebbero già tutti aderito alla convenzione. Forse questo sarà un aspetto da valutare più in la ma per motivi che non afferiscono direttamente all’attività prevista dalla legge Regionale.
Il problema ora coinvolge direttamente il nostro comune che sembra non abbia ancora avuto notificato il provvedimento del commissariamento ma, sia il Sindaco Di Benedetto che il consigliere delegato Carlo Barra avevano già prevista questa eventualità ed hanno fornito anche una prima giustificazione per il ritardo che ha provocato il commissariamento.
Il punto critico del problema, secondo i nostri amministratori, starebbe nel fatto che non è chiaro se i singoli Comuni ed i rispettivi Consigli Comunali devono limitarsi semplicemente a prendere atto della convenzione, o possono intervenire per proporre alcune modifiche soprattutto in riferimento alla tipologia e particolarità del territorio. Qualche quesito posto alla Regione in tal senso non ha trovato risposta come pure alcuni tentativi di coinvolgere alcuni Comuni limitrofi sembra non abbiano sortito migliore fortuna. Allora come si dovrà procedere? Il presidente del Consiglio Comunale, lo stesso Carlo Barra, dovrà convocare un Consiglio Comunale ad hoc, entro trenta giorni dalla notifica del commissariamento e far votare la convenzione a tutti i consiglieri comunali. Sarà quella l’occasione perché ogni singolo consigliere si dovrà assumere la responsabilità di far conoscere la propria singola posizione.
Quello di organizzare ambiti territoriali più ristretti rappresenterebbe certamente la soluzione ideale perché rispecchierebbe anche democraticamente la volontà di comuni limitrofi e territorialmente omogenei, sottraendo il settore a pressioni o decisioni cadute dall’alto e forse ispirate solo per privilegiare le esigenze della politica. Ma anche questa non è una strada semplice perché non sempre i problemi dei comuni confinanti, pur essendo per la fattispecie simili, trovano concordi le singole amministrazioni.
Il problema è ormai esploso e dovrà trovare soluzione, sarebbe auspicabile, almeno in questa occasione, una totale e completa partecipazione di tutte le forze presenti in consiglio comunale, per ricercare ed eventualmente pretendere clausole di tutela per quei comuni che notoriamente sono rispettosi degli impegni finanziari che si vanno ad assumere e non siano penalizzati per percorsi poco virtuosi provocati da altri. Non è semplice, certe rigidità imposte dall’alto fanno pensare a decisioni forse già prese e poi occorre affrettarsi perché tra non molto, le istituzioni regionali, saranno impegnate in una dura e lunga campagna elettorale.
Pubblichiamo l’elenco dei Comuni commissariati:
Capriati al Volturno, Castel di Sasso, Ciorlano, Falciano del Massico, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Parete, Roccamonfina, Roccaromana, San Marcellino, Santa Maria la Fossa, Teano, Trentola Ducenta, Valle Agricola, Trentola Ducenta, Valle Agricola, Villa di Briano, Ailano, Arienzo, Bellona, Cervino, Dragoni, Frignano, Grazzanise, Gricignano, Lusciano, Macerata, Marcianise, Marzano Appio, Orta di Atella, Pignataro Maggiore, Pratella, Rocca d’Evandro, San Nicola la Strada, San Pietro Infine, Sessa Aurunca, Teverola, Tora e Piccilli
Severino Cipullo