C’era un bel gruppetto di persone alla Masseria Valle di Notaro Erasmo, ieri sera, all’ora di cena.
Ospite d’onore il consigliere regionale Angelo Polverino del PDL già Alleanza Nazionale. Oggetto del bliz da parte dell’uomo politico regionale, l’accordo elettorale con Gianpaolo D’Aiello ed i suoi amici. Ed infatti è stata segnalata la presenza di Danilo Napoletano, Gaetano Canzano, Armando La Prova, Enzo Tranquillo, lo stesso Notaro Erasmo, Giusy D’Aiello, Carlo Barra ed altri amici non meglio identificati.
Dunque D’Aiello, vicesindaco dell’amministrazione Picierno, candidato a sua volta alle provinciali con il PD, si è impegnato a sostenere Polverino del PDL nella battaglia per riconquistare il seggio in Regione. Quale significato dare a questa notizia che non è priva di significato politico, anzi ben oltre. Intanto che D’Aiello continua la sua decisa marcia di avvicinamento verso
Se effettivamente D’Aiello si appresta a fare il grande passo verso il PDL, ed alcuni segnali sembrano indirizzati proprio in quella direzione, non può limitarsi a svolgere il ruolo di grande elettore di una parte del partito, perché questa situazione sarebbe monca dell’altra parte, quella provinciale, che ha più radicamento sul territorio (è candidato il suo sindaco e il coordinatore del PDL entrambi locali) ed un significato politicamente più forte. E qui riprendiamo per un attimo la posizione di Roberto Conca che non si decide ad ufficializzare la sua candidatura.
Lo scaltro coordinatore del PDL vuole capire quante reali possibilità ha di spuntarla, perché sarebbe al suo secondo tentativo, e il sostegno di un elettore come D’Aiello certamente gli darebbe maggiore convinzione, altrimenti si vedrà costretto a sacrificarsi e immolare il giovane Enzo Tranquillo.
L’operazione Polverino, così ostentata e poco prudente, potrebbe significare proprio questo e cioè che oltre al sostegno a Polverino, D’Aiello si sarebbe impegnato a sostenere anche Conca alle provinciali in cambio di un rientro alla casa madre, questa volta legittimamente, avendo pagato pegno nei confronti dei due esponenti politici.
Ha un senso questo ragionamento? Forse si o forse no. Certamente questo abboccamento non è improvvisato, è senz’altro un’operazione partita da lontano.Se così sarà il PDL del futuro sarà sempre più caratterizzato sulle posizioni degli ex alleanzini e Forza Italia, grazie anche alla testardaggine di alcuni personaggi che hanno confuso la famiglia con il partito, finirà con lo scomparire definitivamente dalla scena politica locale (fatta eccezione per qualche prova di forza, tanto per contarsi, come per esempio fare uscire un certo numero di voti per un altro candidato PDL alla regione, Sagliocco, tanto per fare un esempio).
Ormai ci siamo ed i colpi di scena potrebbero ripetersi a raffica. Questa è l’unico aspetto che fa risultare interessante la politica locale.
Buonanotte a tutti.
Figueras