Solo in queste ultime ore si è appreso di un grave episodio di criminalità contro il patrimonio perpetrato ai danni della ex struttura ospedaliera, oggi definita Ospedale di comunità. Sembra che nel fine settimana, probabilmente nella nottata tra venerdì e sabato scorso, almeno tre malviventi si sono introdotti nella struttura sanitaria e diretti al secondo piano, zona che precedentemente ospitava i reparti operatori, dove evidentemente sapevano della ubicazione degli uffici dell’economato che gestisce l’intero distretto di Teano.
Dopo aver rovistato nell’ufficio che ospita la responsabile dell’economato, si sono diretti verso la porta che da nel locale dove era allocata la cassaforte. Hanno prima scassinato la porta di ingresso, facendo letteralmente saltare la serratura e poi si sono impegnati nelle operazioni di smantellamento della cassaforte, che è stata portata via con tutto il suo contenuto. Le informazioni sul reale danno provocato da questo grave fatto non sono molto precise ma, da un sommario calcolo, sembra che all’interno della cassaforte fossero custoditi i ticket del personale dipendente dell’intero distretto, circa 180 lavoratori ai quali dovevano essere consegnati i ticket di due mesi per un valore complessivo di circa 36mila euro.
La vicenda, molto grave sia per il fatto di per se abbastanza sconvolgente, ma anche perché segue di qualche settimana un analogo episodio accaduto presso l’economato del Comune di Teano dove, forse con la stessa tecnica, i malviventi portarono via tutti i soldi contenuti nella cassaforte , circa ottomila euro, dopo aver divelto con la fiamma ossidrica la grande porta in ferro che avrebbe dovuto sbarrare la strada ai malintenzionati e, sempre con la fiamma ossidrica, praticato due grandi fori nella spessa porta che evidentemente non erano riusciti ad aprire.
In questo caso forse la cassaforte, per essere asportata, era di minori dimensioni . Ma non è la prima volta che la struttura sanitaria ospitata all’interno dell’ex Ospedale, è vittima dei malviventi. Circa quattro anni fa, esattamente nel 2008, fu scoperto un altro furto di oltre 15mila euro tra denaro in contanti frutto dei ticket pagati dai pazienti sulle prestazioni sanitarie e i ticket restaurant dei dipendenti. Su quella vicenda non si hanno più notizie, né che siano stati individuati i colpevoli e né se questi siano stati condannati. Probabilmente la vicenda è stato solo e semplicemente archiviata.
Colpisce il fatto che solo in queste ore la notizia del grave fatto criminale sia uscita dalle segrete mura ospedaliere, con un passaparola circospetto degli operatori che temevano addirittura di confermare ciò che era ormai a conoscenza di tutti. I responsabili della struttura hanno sporto regolare denuncia ai Carabinieri della locale stazione di Teano che, dopo aver effettuato i rilievi del caso e raccolto tutti gli elementi ritenuti utili alle indagini, si sono riservati di approfondire la vicenda con le tecniche che sono tipiche di eventi del genere o anche di indagare nelle più svariate direzioni al fine di raggiungere un auspicabile successo investigativo.
Ancora dunque un altro episodio di criminalità che siamo costretti a registrare dalle nostre parti. Un incremento di fatti criminali che lascia perplessi e crea allarme nella popolazione che intravede, nella crisi economica del paese, un ulteriore elemento che può provocare l’incremento di fatti criminosi soprattutto ai danni del patrimonio, sia pubblico che privato.
Severino Cipullo