Osservando quanto succede sotto i nostri occhi, voglio sottoporre alla considerazione di tutti una sintesi di quanto il Ravasi scrive in “GENIALI E IRRESISTIBILI”: “le persone più insopportabili sono quelli che si credono geniali e irresistibili“ (Henry Asselin). La battuta è efficace e colpisce una malattia della psiche che infetta un po’ tutti ed è la vanagloria. A questa battuta va aggiunta quella di Gorkij che nella sua opera “i bassifondi” afferma che “tutti gli essere umani hanno anime grigie e tutti se le vogliono imbellettare“. Che si voglia aver successo è umano, che si ricorra a qualche spacconeria è comprensibile, che si adotti l’affabulazione per conquistare chi ti ascolta può essere giustificabile. Ciò che è insopportabile è l’eccesso che sconfina nella furbizia. Ci sono persone, che diventano insostenibili quando si lodano o vogliono assolutamente essere esaltate ad ogni piè sospinto. Questa è immaturità a cui spesso ci si ribella e si ricorre – ahimè – alla derisione. E, poiché questo rischio è aperto a tutti, occorre la necessità per ognuno di controllare esibizionismo ed ostentazione, di praticare moderazione e chiarezza, di esercitare serietà ed autoironia. In agguato, oltre la superbia, c’è il ridicolo.
Carmine Corbisiero