“L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione.” E’ quanto afferma una nota del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il nostro mite, composto, razionale e saggio Presidente, con una dichiarazione tuonante nella sua semplicità e garbatezza, mostra un sussulto di orgoglio che il popolo italiano cova dentro di sé dall’inizio della Grande Crisi del 2020 che stiamo attraversando. Parole di risposta al disastro totale mediatico di una Christine Lagarde inappropriata, sprezzante dei morti e del sangue che sta scorrendo negli ospedali del nostro Paese, replica alle richieste di aiuto finanziario del nostro governo per fronteggiare quella che è ormai una guerra contro un nemico invisibile. “Ci saremo usando tutta la flessibilità, ma non siamo qui per chiudere gli spread. Questa non è la funzione né la mission della Bce, ci sono altri strumenti e altri attori per interventi su questi aspetti”. E ancora: “Nessuno dovrebbe attendersi che sia la Bce a essere la prima linea nella risposta al Coronavirus”. Spetta invece ai governi con le politiche di bilancio e, “se si guarda a quanto è stato finora complessivamente annunciato, si arriva ad appena un quarto di punto di Pil dell’area euro”. Parole tristi che ignorano completamente quello a cui ci troviamo di fronte, proveniente da un Manager più che un tecnico, salvaguardante gli interessi di una Deutschebank qualsiasi piuttosto che dei popoli europei. Siamo ad un altro livello, infimo però, rispetto alla lungimiranza e alla competenza dell’ex Governatore Draghi, che grazie alle misure attuate dal suo “regno” negli anni, è riuscito a stabilizzare l’unione evitando disastri economici nella zona euro, usando sempre parole e misure giuste al tempo giusto. Quindi cosa è diventata davvero l’Europa oggi? Che mostro abortito a due teste, traditore e infame, è cresciuto, completamente sprezzante e irriconoscente dei grandi ideali nobili di Altiero Spinelli? In un tempo in cui sembriamo lasciati in balia di un essere invisibile che preoccupa più i fondi di investimenti privati che le vite spezzate, ci viene in soccorso, seppur con gesti che possono sembrare non eclatanti e massivi, il Dragone Millenario. Un aereo cargo contenete 31 tonnellate di beni medici essenziali e un nutrito team di veterani sanitari da Wuhan, è atterrato a Roma per concessione del Governo Cinese. Il personale metterà a disposizione tutte le sue conoscenze acquisite nei focolai della regione di Hubei per aiutare a coordinare la risposta medico/organizzativa, mentre dalla Cina fanno sapere di essere disposti ad inviare altri aiuti anche in altre forme se ve ne fosse la necessità. E la domanda di chi scrive, fervente illuso da sempre del sogno degli Stati Uniti d’Europa, è questa: e se in fondo fosse un bene che per 30 denari Giuda si è venduto, per farci riscoprire l’antica via di Marco Polo verso un mondo che resiste da 10.000 anni a tutte le intemperie?.
Riccardo Luigi Conte