Egregio Direttore,
Ho 23 anni ho letto su ‘Il Messaggio’ l’articolo sull’ultimo consiglio comunale, restando senza parole per la mancanza di rispetto verso i cittadini perché ho avuto l’impressione che questa gente spreca tempo e denaro. Leggendo i successivi interventi pubblicati da ‘Il Messaggio’ e sono rimasto sbalordito dal fatto che non è stata fatta chiarezza sulla regolarità del concorso dei vigili urbani, a cui personalmente non ho partecipato. Anzi, sono aumentati i dubbi, pertanto le chiedo la cortesia di pubblicare questa mio contributo con la speranza che qualcuno chiarisca ulteriormente la questione.
Dall’articolo de “Il Messaggio” “ nel consiglio comunale del 30 luglio, il consigliere Carmine Corbisiero evidenziava dubbi ed incertezze sul concorso dei vigili urbani, fino a prospettare l’ipotesi del reato di falso in atto pubblico e pertanto chiedeva alla segretaria comunale:
Se il bando di selezione pubblica, redatto dal comandante della P.M. , ha violato le norme del regolamento degli uffici e dei servizi del comune di Teano ed il regolamento delle procedure concorsuali approvati nel febbraio 2010 ?
Alla domanda specifica “ se il comandante della P M, nel proporre il concorso, ha violato il regolamento degli uffici e dei servizi ? ”
La segretaria risponde con un secco “ non so””.
Vorrei porre agli esperti del settore, attraverso il Messaggio, alcune domande come credo che molti altri cittadini si sono anche loro fatte, oltre a rappresentare che sono restato esterrefatto da un simile atteggiamento “Pilatesco”
E’ vero o non è vero che il segretario comunale ha l’obbligo di fornire una sorta di controllo sia giuridico che amministrativo di regolarità e legittimità, dell’azione amministrativa del comune ?
E’ vero o non è vero che se richiesto, deve comunque rendere il proprio parere in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, agli statuti ed ai regolamenti ?
E’ vero o non è vero che se il parere è esplicitamente richiesto anche da un consigliere comunale e non viene dato, come nell’ultimo consiglio comunale, può essere chiamato rispondere della violazione di un suo preciso dovere ai sensi dell’art. 53 comma 3 L. n. 142 del 1990 ?
Il segretario comunale può avere un simile atteggiamento nei confronti non solo del consigliere Corbisiero, che in effetti, facendo il suo dovere, la interrogava su una questione molto seria che avrebbe meritato una risposta secca e precisa, affermativa o negativa, in rispetto di tutti i cittadini che con le loro tasse finanziano lo stipendio alla dirigente del comune di Teano ?
Nonostante che la sua nomina la lega al Sindaco, che ne dispone, non soltanto la nomina, di durata pari al mandato elettivo del Sindaco, ma anche la revoca, questa situazione la può esonerare dai suoi doveri ogni qual volta vengono richiesti così esplicitamente da un rappresentante istituzionale dei cittadini?
Antonello – Studente universitario