Rosa pristina stat in nomine nomina nuda tenemus.
“Io non sapevo allora cosa frate Guglielmo cercasse, e a dire il vero
non lo so ancora oggi, e presumo non lo sapesse neppure lui. La
missione di cui Guglielmo era incaricato mi rimase ignota lungo tutto
il viaggio, ovvero egli non me ne parlò. Fu piuttosto ascoltando brani
di conversazioni , che egli ebbe con gli abati dei monasteri che mi
feci qualche idea sulla natura del suo compito. La sua energia pareva
inesauribile quando lo coglieva qualche eccesso di attività.”
Eco , Il nome della rosa.
Inizia come un film fantasy tipo “ Lo Hobbit” o “ The Lord of the
rigs” la surreale tiritera dell’anonimo religioso, coinvolge la bella
dottoressa Passaretti che a dire il vero proprio non si meritava
proprio questa cantilenante tiri-tiritera alla Sandra Mondaini.
Prescindendo dalle ragioni o dai torti: chi non si dichiara,
apponendo la sua riverita firma, dimezza le proprie ragioni. E diventa
tutto uno strazio , soprattutto per la cittadinanza che non ci si sta
rabberciando più
Davvero ci vorrebbe un Don Cavillo per indendere cosa spinge l’ignoto
asceta a Passarettizzare le vicende del sogno di un’Amministrazione
nata elettoralmente benissimo e ora persa laggiù in America dietro la
scia di un’elica. Non si possono emettere giudizi di valore, da parte
mia, né tantomeno sentenziare: è finito il tempo delle Fatine dai
capelli turchini. A me importa solo e sempre Teano, il suo
benessere, il suo sviluppo e la serenità dei Teanesi, e di conseguenza
questo nobile giornale che ne è il pilastro con l’infaticabile
Direttore che ne è il passaggio, oltre l’orizzonte, oltre i limiti
della grettezza e della faziosità. Cosa dire? Non ho parole. La
stanchezza e il caldo sono pessimi scudieri. E Teano resta indietro;
sermoni o non sermoni.
Dottoressa Passaretti, ignoto fustigatore fate la pace, fatelo per
San Paride e magari fatevi un giro di sensual-tango dietro le note e
le significative parole di : “Potenza della lirica dove ogni dramma
e’ un falso che con un po’ di trucco e con la mimica puoi diventare un
altro. Ma due occhi che ti guardano così vicini e veri ti fanno
scordare le parole confondono i pensieri. Così diventò tutto piccolo
anche le notti là in America ti volti e vedi la tua vita come la scia
di un’elica.
Giulio vostro!