E così nascono i libri nell’amore, e così il libro, prima di nascere,
Dio lo deposita in te come una manciata di fango che diventa luce.
Domandano tutti come si fa a scrivere un libro: si va vicino a Dio e
gli si dice: “feconda la mia mente, mettiti nel mio cuore e portami
via dagli altri, rapiscimi!”. Così nascono i libri. Così nascono i
poeti.”
A.Merini.
E’ il libro di esordio di una scrittrice interessante per i concetti
espressi per la storia raccontata con lieve stile per la serenità del
uo modus vivendi e operandi. Edita da Fabrri in veste tipografica
lussuosa è il filo rosso di una storia di cui non anticipo proprio
niente per un barcone di motivazione. Sarà presentato a Mignano
nell’aula magna del municipio da una folta schiera di estimatori
sabato 18 il giorno dopo sfolgorerà concluderà alla Mondadori in
Cassino per poi concludere il ciclo alla libreria Feltrinelli di
Caserta-
Tutto organizzato tranne il meeting-rinfresco comunale dal
Prof Enzo De Rosa brillante Presidente di LIBERA LIBRI.
Il libro di Serena fresco di stampa va accarezzato, sfogliato, annusato, guardato
prima d’essere letto. Con i libri bisogna avere un contatto fisico
prima che mentale e per questo manterranno il loro fascino per gli
intenditori anche quando tutte le biblioteche saranno ridotte in file
o in dischetti con percorsi e finestre da aprire e chiudere. Un libro è
un amico, un messaggio sigillato in una volgare bottiglia e lasciato
cadere da un naufrago in mare prima di affondare, è uno specchio in
cui guardarsi per notare il primo capello bianco, un parto doloroso e
fecondo che riguarda autore e lettore, un libro è una indicazione per
ritrovare la strada di casa a chi abbia perso la memoria.
Molti oggi vivono con una percezione “puntuale” del tempo che è senza
memoria e senza futuro, ermeticamente chiusi nell’attimo fuggente che
rischia di diventare una cella di carcere senza presa d’aria. Quasi
una tomba. Per i pochi che tastano e “bussano” le pietre della propria
cella alla ricerca di un passaggio segreto, “è un prontuario di fuga,
un manuale per giovani marmotte che abbiano ancora entusiasmo per la
vita e voglia di volare. Scrisse più o meno così di un mio libro il
nostro Vescovo, io ripropongo gli stessi concetti per Serena che con
questa sua abile opera prima ci fa una serenata magistrale. un canto
di Omero.
Indimenticabile
Giulio De Monaco