Con il prossimo 31 dicembre Severino Cipullo interromperà la sua collaborazione con il nostro giornale. Sarà una perdita che difficilmente riusciremo a coprire. Ci resta la grande ammirazione che abbiamo maturato per questo umile e discreto giornalista. Ha rinunciato a prestigiosi e molto ben remunerativi incarichi pur di stare vicino ai nostri ragazzi, la magnifica truppa del Presidente Antonio Montanaro, il team del Real Teano Calcio.
Severino è un passionale ed un grande sportivo, ci mancheranno le sue schermaglie con i corrispondenti di altre squadre avversarie dei nostri colori, i suoi colleghi venivano puntualmente bacchettati se solo si permettevano di esprimere un giudizio negativo sui giovani in maglia gialloblu del Presidente Montanaro Indimenticabili le sue schermaglie con il corrispondente del Vairano, il simpatico Thomas Scalera.
Grazie Severino, per l’addio ti dedichiamo uno dei più belli articoli che scrivesti per il Real Teano, la squadra del tuo cuore. Era la vigilia della importante partita di fine campionato tra il Real Teano ed il Vairano Calcio ed in quella occasione, come fosse un incitamento, volesti confessare pubblicamente la tua simpatia e vicinanza ai ragazzi allenati dal mitico Antonio Vastano
Il Direttore
Antonio Guttoriello
Severino Cipullo si confessa!
Pubblicato su “Il MessaggioTeano”in data: 23/04/2010
Ho seguito questa squadra, per conto del mio giornale “Il Messaggio Teano”, dalla prima giornata di campionato. Avrei potuto scegliere tra il Real Madrid e il Real Teano, ho scelto il Real Teano che pure rappresenta una piccola realtà calcistica di periferia, praticamente una delle tante squadre da Bar dello Sport.
Ma un particolare mi ha incuriosito, scoprire che la rosa è composta da giovani che in qualche modo avevano già maturato esperienze in altri club calcistici ed in categorie superiori a quella in cui si andavano cimentando. Che ci facevano questi ragazzi in terza categoria? Nessun compenso economico, una vetrina non proprio esaltante e faticosi allenamenti infrasettimanali? E se questo non bastasse c’era anche l’inevitabile litigio con la ragazza che si sentiva trascurata.
Poi però ho scoperto che Paolo è cugino di Romolo e Marco, che Antonino è cugino di Enrico, Giovanni e Marco, che Alessandro è cognato di Enrico, che Andrea è fratello di Gianfranco che Maurizio è amico di Antonino, Enrico, Giovanni e via dicendo. Ma che soprattutto, il più forte legame che li tiene uniti, è rappresentato dall’amicizia.
E’ stato poi facile immaginare che per questi ragazzi la cosa importante era stare insieme, giocare insieme e possibilmente vincere insieme, per poi ritrovarsi in pizzeria o al pub, inviarsi sms e scambiarsi sfottò attraverso facebook. Lo hanno fatto per tante giornate di campionato, molti di loro accaniti tifosi di squadre di serie A, hanno messo da parte la squadra del cuore per concentrarsi sulla loro bella avventura.
Io non ho più visto una cosa del genere dagli anni sessanta quando si giocava per rappresentare veramente la propria città, quando il compenso che percepivano i calciatori, quasi tutti di Teano, era un’aranciata nella sede della Società sportiva, i complimenti delle autorità comunali, l’affetto della gente e l’ammirazione delle ragazze.
Non so come finirà la partita di Domenica 25 aprile a Riardo. Se il Real Teano dovesse vincere sarebbe automaticamente promosso in seconda categoria. Non so e non credo, al di là di ogni precauzione scaramantica, che ci sia una squadra in grado di capovolgere la classifica in queste ultime tre partite. Comunque finirà, per me questi ragazzi hanno già vinto il loro campionato! Quello dell’amicizia, della disciplina, del valore enorme che il loro esempio può aver dato a quanti non credono più che si possa pensare al calcio solo come puro sport agonistico.
Sono grato al mio Direttore per avermi offerto questa opportunità, sono grato ai dirigenti del Real Teano per averci creduto e per avermi fatto conoscere a mezzo stampa Thomas Scalera, sono grado all’attuale tecnico Antonio Vastano, al predecessore Gianni Scoglio ed al vice Massimo Zannini per aver guidato questi ragazzi con tanta saggezza e competenza, ma sono immensamente grato a tutti i ragazzi che mi hanno fatto vivere questa grande, lunga , esaltante emozione.
Non so se domenica sarete campioni, per me lo siete stati dalla prima partita e lo sarete fino all’ultima!
Il vostro affezionatissimo tifoso
Severino Cipullo