Ad un anno dall’insorgere dell’emergenza Covid, l’Italia è un Paese disgregato e povero, segnato da una profonda crisi economica e sociale. Quest’immagine è visibilmente veritiera anche nella nostra piccola comunità, che già prima della pandemia aveva le sue difficoltà. Tuttavia, in questo buio causato dalla pandemia, si intravede una luce: una strategia nazionale nella campagna vaccinale con un programma di successive graduali, e caute riaperture, ma soprattutto di ridare valore alla scuola. È un segnale rassicurante. Altro dato emergente in tutta la pandemia è come la scuola, la sanità e l’economia, siano fortemente legate. Abbiamo visti i frutti di come il Paese abbia dedicato risorse a questi settori, che definirei cruciali per la crescita sociale ed economica di un Paese, lo vediamo anche nel nostro piccolo con una struttura ospedaliera fantasma, sulla quale sono state riversate speranze, promesse e dibattiti; edifici scolastici completamente impossibilitati, per ovvi motivi, ad ospitare le classi di studenti. Tutto ciò è frutto di scelte dettate da circostanze e dalla volontà umana. Ora però, inesorabilmente, non possiamo più nasconderci dietro al virus, non possiamo più aspettare e chiedere di aspettare perché questo è il momento della ricostruzione e della responsabilità.
Il report dei contagi Asl sul territorio comunale aggiornato alle ore 13.00 del 07/04/2021:
Positivi attuali:68
Guariti:597
Deceduti: 15
Positivi totali da inizio pandemia:680
I dati delle vaccinazioni in Campania aggiornati alle ore 12.00 del 07/04/2021:
I dose: 704.105 cittadini
II dose: 268.422 cittadini
Le somministrazioni effettuate sono state in totale 972.527.
Sara Finocchi