La lunga e travagliata rincorsa, dopo il "niet" di Bruno Ruggiero, per la ricerca di un candidato da sottoporre alla prova delle prossime elezioni amministrative di maggio, si è conclusa con la indicazione del giovane avvocato Gianni Scoglio.
Il PD ha scelto il suo candidato dopo una riunione fiume dove si è dibattuto e valutato sulle possibili soluzioni di una situazione che andava ogni giorno sempre più ingarbugliandosi. Non era partita bene la ricerca del cadidato dopo il no deciso di Carlo Giorgio, poi invece intervenni il si di Bruno Ruggiero che però pensò bene di rinunciare dopo una prima verifica delle condizioni generali e particolari di chia vrebbe dovuto sostenerlo (anche se opportunamente motivato con esigenze personali). L’ultimo colpo, in ordine di tempo, i vertici del PD lo hanno ricevuto con il fallimento della trattativa (tutt’ora piena di zone non chiare) con il dottore Valerio Toscano il quale sembra non gradisse il marchio PD, garantito dalla presenza del segretario del partito Pierluigi Landolfi, di qualche familiare molto stretto della famiglia Picierno e addirittura del figlio di un assessore attualmente in carica. Sembra, ma il dubbio è d’obbligo, che non fosse nascosto da parte di qualche membro della delegazione trattante, l’obiettivo di dare una connotazione politica sufficientemente chiara da potersi giocare sul piano delle future necessità di politica nazionale.
Ma, bando alle ipotesi, la notizia è certa, Gianni Scoglio sarà il candidato della lista targata PD, poi magari annacquata con inserimenti non proprio classificabili. Come si muoverà il giovane rampollo, figlio d’arte, di quel professore Emiddio, dirigente universitario in pensione che ha dato molti anni della sua vita all’attività amministrativa comunale nelle più svariate posizioni, da consigliere comunale ad assessore, a vice sindaco a capolista per la sindacatura nelle ultime amministrative. Riteniamo si circonderà di giovani risorse, dell’area di centrosinistra ma, dovrà comunque pagare un prezzo agli uscenti, primo tra questi quell’ Adriano De Monaco, in quota Raffaele Picierno, che vorrà garantirsi una vicesindacatura. Tenterà il giovane Scoglio anche di resistere ad altri ingressi di uscenti dell’attuale maggioranza, ci riuscirà, non ci riuscirà? Tutto dipenderà dalla capacità di attirare risorse nuove che allontanino il pericolo reale di vedersi rinfacciare in ogni momento della infuocata campagna elettorale, che poi tutto sommato, si tratta di una continuazione della precedente amministrazione modificata e parzialmente rimodellata.
Ne sapremo di più nei prossimi giorni quando le intenzioni del neo candidato saranno rese pubbliche.
Il giovanotto ci sembra sveglio, professionalmente le notizie sul suo conto non hanno controindicazioni, sufficientemente motivato e certamente non alle prime armi avendo vissuto le ultime due campagne elettorali fianco a fianco con il padre impegnato in prima persona. Molto dipenderà da lui ma molto ancora da chi gli sta intorno e soprattutto da quello che la gente vorrà.
Figueras