La carrellata delle interviste ai protagonisti della politica amministrativa locale continua, questa volta, non so con quanto piacere, il nostro interlocutore, il Presidente del Consiglio Comunale, avvocato Carlo Barra, dovrà vedersela con il sottoscritto, poco avvezzo al dialogo, molto disponibile invece alle critiche. Il mio impegno sarà quello di tenere la Barra (sic!) dritta e non farmi fuorviare da qualche suggerimento che pure mi è giunto quanto si è appreso della intervista.
E allora, pronti, via!
Un anno di presidenza del Consiglio o quasi. Quali sono le difficoltà che ha incontrato?
L’elezione alla presidenza del consiglio comunale è sicuramente un fatto che mi inorgoglisce e costituisce un notevole attestato di stima fatto alla mia persona. Non posso allo stato dire di avere incontrato particolari difficoltà nella gestione di questa carica dal momento che mi sono buttato in questa avventura con entusiasmo ed abnegazione, con spirito aperto ai consigli e con la volontà di chi vuole arricchire il proprio bagaglio culturale ed esperienziale. Se dovessi focalizzare la mia attenzione su una difficoltà in particolare porrei l’accento sul pregiudizio che qualche d’uno nutriva nei mie confronti e che spero abbia superato. Se poi non sono riuscito in tale cosa vuol dire che dovrò impegnarmi per fare meglio.
Ritiene di essere stato sufficientemente al di sopra delle parti o, come dicono gli avversari politici, assolutamente di parte?
Non sono abituato a parlare di me stesso e preferisco che siano i fatti a parlare. Comunque non ho mai troppo preso sul serio certe voci . Ritengo che sia il gioco delle parti: c’è chi dice che il mio atteggiamento è equo e chi no e chi si sforza di non uscire da questa convinzione. Tuttavia, se dovessi esprimere un giudizio su me stesso penso di essere sufficientemente autocritico per capire se sia stato di parte o no. Allo stato ritengo di declinare questo rimprovero fatto dai miei oppositori. Penso, che l’equità si misura avendo rispetto delle leggi e non facendo riferimento ai desideri delle persone. In questo scorcio della mia avventura, ritengo di avere applicato unicamente quanto previsto dalla legge, dai regolamenti e dallo statuto.
In che modo lei partecipa all’attività della maggioranza?
Partecipo con la voglia e con l’attenzione di chi sa di essere insieme agli altri parte imprescindibile di un unico grande progetto. Nel mio discorso di presentazione posi l’attenzione sulla genuinità della nostra squadra. Ebbene il mio giudizio al riguardo è rimasto inalterato. Ritengo che prima degli uomini si debba continuare a parlare di progetti e di una unica causa comune: TEANO
A suo avviso quali sono i punti deboli e quelli forti di questa amministrazione?
Punti deboli potrebbero essere trovati nel nuovo sistema di fare politica e nel profondo vento di novità che ha portato la nostra amministrazione sulla macchina comunale. Credo che in questo rappresentiamo una forte rottura con il passato, che va digerita ed a volte compresa. Ma ho molta fiducia nel futuro e confido nella collaborazione fattiva di tutti.
Se devo scegliere un punto forte, senza peccare di presunzione, porrei l’attenzione sulla coesione del gruppo e sulla completa condivisione degli obiettivi da raggiungere, oltre che sulla totale abnegazione dei miei colleghi.
Lei proviene dalle fila di Alleanza Nazionale, poi è confluito nel PDL ora cosa intende fare?
Beh, è un fatto noto che la mia provenienza e la mia formazione politica siano di destra. Alcuni oppositori, anche in campagna elettorale, mi hanno dato del “fascista” ed altri mi hanno definito eccessivamente spostato a destra. Allo stato, poi, qualcuno mormora che abbia aderito oppure abbia intenzione di aderire al Movimento 5 stelle; altri ancora mi vedono come il co fondatore di un nuovo movimento di centro destra. Tutte chiacchiere. Non rinnego certo le mie radici politiche, che considero un arricchimento del mio bagaglio di esperienza, ma attualmente guardo ai partiti politici con il mio solito interesse senza però trovare alcuna collocazione. Al momento ho una unica tessera, una unica fede politica e di cuore : Teano
Lei condivide le critiche di alcuni sulla scarsa esperienza di questa compagine amministrativa?
No, anche perché non vedo grande esperienza nella “concorrenza”.
A lei sono state date deleghe particolarmente delicate ( Ecologia ed igiene urbana e Riforma istituzionale) , come vive questa responsabilità?
Sicuramente ringrazio il Sindaco per la stima e la fiducia accordatami. Nel settore “ecologia” tanto si è fatto ed ancora tantissimo bisogna fare. Credo nella politica dei piccoli passi, tuttavia ritengo che questi piccoli passi vadano compiuti a grande velocità per onorare gli impegni presi con la cittadinanza. Ma anche su questo ho molta fiducia! Se si è passati nel giro di pochi mesi dal 32% della raccolta differenziata a quasi il 55% – dato di febbraio 2014 – vuol dire che siamo nella direzione giusta.
Non insistiamo anche perché, il Presidente Barra, da buon avvocato, è stato molto attento a non sbottonarsi e dunque insistere da parte nostra con qualche provocazione non avrebbe sortito alcun effetto, definiamolo, giornalistico.
In buona sostanza secondo il giovane amministratore dopo un anno di esperienza amministrativa, tutto fila liscio, non ci sono punti deboli in questa nuova compagine amministrativa e chi dice il contrario evidentemente non ha compreso bene le cose come vanno ed infine politicamente afferma di non avere tessere, di guardare alla politica con interesse ma non dice verso quale anzi, si, a Teano.
Più che “un fascista o uno eccessivamente spostato a destra”, dal tono e dal contenuto di queste risposte ci è sembrato di cogliere la vera anima di democristiana memoria ( e di questi tempi, con l’aria che tira, diventa quasi un complimento).
Figueras