La minoranza consiliare incalza, ma sul capitolo dello Statuto comunale la maggioranza nicchia. Eppure la modifica del Regolamento del Consiglio Comunale, vecchio ormai di oltre trent’anni, alla luce anche della significativa normativa intervenuta successivamente in materia di Enti locali, è una necessità che farebbe bene anche alla maggioranza, se questa però non vuole utilizzare le vecchie norme per rallentare i lavori del consiglio ovvero per non dare alle minoranze il giusto ruolo che la democrazia le assegna. Che questo argomento rappresenti un punto qualificante per i rappresentanti della minoranza consiliare è scontato e naturale, se si considera che solo attraverso il il Consiglio Comunale e dunque il suo corretto funzionamento, le opposizioni possono far valere le proprie ragioni e rendere note alla cittadinanza sulla propria attività di controllo e stimolo alla maggioranza che governa il paese.
Su questo argomento si era speso molto di suo, l’ex Presidente del Consiglio, quel Sandro Pinelli che aveva illuso i rappresentanti della minoranza consiliare sottoponendo una bozza di Regolamento che andava discussa ed approvata in sede di conferenza dei capigruppo ma, i cambi di poltrone verificatisi negli ultimi mesi, interruppero l’iter, non ripreso tra l’altro dal nuovo Presidente Marco Zarone. Non si sa se il problema non lo si affronta per volontà dell’attuale Presidente o se c’è una precisa volontà della maggioranza di lasciare le cose come stanno. “Il vigente regolamento- precisa il consigliere Emiddio Scoglio, relatore sul punto per conto della minoranza- ha più di trent’anni ed appare assolutamente non più idoneo e soprattutto non aggiornato rispetto alla nuova, significativa normativa sopraggiunta in questi anni (basti per una: l’elezione diretta del sindaco, le diverse competenze del consiglio comunale e della giunta, le modalità di convocazione, etc.)” e continua:”Abbiamo così assunta noi l’iniziativa, sperando di poter svolgere un costruttivo dibattito nella sede consiliare e procedere, adesso all’esame e all’approvazione dei primi venti articoli, per finire successivamente, in alcune sedute programmate, con la complessiva e definitiva approvazione di un nuovo Regolamento”
Questo argomento è un passaggio fondamentale nei lavori del Consiglio Comunale ma anche per lo sviluppo di una nuova dialettica di confronto.
Figueras