Finalmente giunge all’attenzione e ci auguriamo, all’approvazione del consiglio comunale di giovedì 28 luglio, la tanto attesa consulta all’ambiente ed al territorio. Il consigliere Corbisiero e l’ assessore all’urbanistica D’Aiello , presentatori di due precedenti proposte, hanno collaborato ed operato una sintesi dei due atti ed hanno redatto un documento che prevede una consulta snella, agile e di facile consultazione , venendo incontro alle esigenze di tecnici del territorio, che a vario titolo li hanno investiti del problema.
Da una prima lettura del documento che sarà sottoposto all’approvazione del prossimo consiglio comunale, sembra dotato di una certa pragmaticità e viene incontro alle tante lamentele che in diverse occasioni sono state estrinsecate anche sui giornali. E’ la prima volta, in questa legislatura, che componenti di maggioranza e minoranza lavorano a quattro mani su un documento importante per la collettività. “Sono orgoglioso di aver dato il mio contributo e ringrazio l’assessore D’Aiello che in questa occasione ha avuto un comportamento alla pari, senza la prevalenza del concetto di maggioranza” così si è pronunciato il consigliere Carmine Corbisiero, il più accanito censore di questa amministrazione comunale che ha poi aggiunto:”Nella sintesi del documento ci hanno guidato : la volontà di venire incontro alla esigenza dei tecnici , la constatazione che in una tematica così importante è fondamentale consultare gli esperti in materia e che una saggia amministrazione non può e non deve privarsi dell’apporto di gente qualificata”. Se lo dice lui!
Pubblichiamo di seguito l’intero documento ritenendo di fare cosa utile a quanti vorranno segnalare o proporre eventuali variazioni, prima dell’approvazione definitiva:
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L’AMBIENTE E IL GOVERNO DEL TERRITORIO
bozza Corbisiero – D’Aiello
INDICE SISTEMATICO
Art. 1 Istituzione
Art. 2 Composizione
Art. 3 Nomina e durata
Art. 4 Materie di competenza della consulta
Art. 5 Poteri delle consulte
Art. 6 Procedure per l’espletamento
Art. 7 Convocazioni e funzionamento
Art. 8 Funzioni del Presidente
Art. 9 Incompatibilità
Art. 10 Sede
Art. 1 Istituzione– Il Comune di Teano riconosce la partecipazione alle scelte strategiche dell’azione amministrativa, da parte di tutti i cittadini e interessati, come fondamento della tutela dell’Ambiente, della programmazione urbanistica condivisa e del governo del territorio. Per realizzare tali scopi, ai sensi dell’art. 36 del vigente Statuto Comunale, è istituita la "Consulta Comunale per l’Ambiente e per il Governo del Territorio” di seguito detta semplicemente "Consulta", allo scopo di migliorare la qualità della vita, di condividere le scelte strategiche e di sviluppo sostenibile, nel pieno rispetto della differenziazione dei ruoli che assegna unicamente al "Consiglio Comunale" la funzione di indirizzo e controllo.
Art. 2- Composizione -La Consulta è formata da esperti in materia del territorio e dell’ambiente in numero di 6 componenti, votati dal Consiglio Comunale con criterio che consenta la scelta di almeno due nomi da parte della minoranza consiliare . I componenti nominati devono risiedere o essere domiciliati nel Comune di Teano . Fanno parte di diritto l’assessore comunale all’Urbanistica, quello all’Ambiente o quello ai LL.PP., a seconda della specificità dell’argomento da trattare.
Art. 3 Nomina e durata -I componenti della Consulta vengono scelti e nominati entro tre mesi dall’istituzione di tale Organismo e dall’approvazione del presente regolamento. Restano in carica per lo stesso periodo di tempo del Consiglio Comunale. In caso di anticipato scioglimento del Consiglio Comunale essi esplicano la loro attività sino a che non siano convocati i comizi elettorali. In caso di dimissioni o morte di uno o più componenti, il Consiglio Comunale provvede alla sostituzione nella prima seduta successiva alla vacanza. L’ufficio di membro della Consulta è gratuito e volontario e non da diritto a compensi di alcun tipo
Art . 4 – Materie di competenza della consulta – PUC , VAS, Regolamenti edilizi; Piani di recupero; Piani attuativi; Piano Casa; Varianti agli strumenti urbanistici; Opere pubbliche che abbiano significativo impatto ambientale; Piano ASI e sue modifiche; Impatto delle grandi opere sul territorio e nei centri storici di Teano capoluogo e delle frazione; Istituzione e modifica di Parchi ed aree protette Piano per la raccolta differenziata; Piano strategico di sviluppo sostenibile; Piani di sviluppo di energie alternative
Art. 5-Poteri della consulta– La "Consulta " è organo consultivo e propositivo per quanto riguarda le problematiche attinenti alla pianificazione e programmazione generale del territorio. In particolare, la Consulta, formula proposte e pareri in merito alle tematiche di competenza e deve essere sentita prima dell’adozione/approvazione degli strumenti di programmazione di cui al punto che precede. La Consulta nelle materie di competenza può: a) esprimere parere preventivo su atti comunali, a richiesta degli organi dell’Amministrazione Comunale o di propria iniziativa; b) formulare proposte agli organi comunali per l’adozione di atti; c) emettere rilievi e raccomandazioni relativi all’attività, ai servizi ed agli atti del Comune; d) chiedere che funzionari comunali vengono invitati alle sedute per la esposizione di particolari problematiche.
Art. 6- Procedure per l’espletamento dei pareri- La Consulta ha diritto, nella persona del Presidente o di un suo delegato, di prendere visione degli atti dell’Amministrazione comunale, relativi al proprio settore di competenza, con le stesse modalità con cui tale diritto può essere esercitato dal Consigliere Comunale secondo le vigenti disposizioni di legge. La Consulta può richiedere di avvalersi della collaborazione di tecnici o esperti interni ed esterni alla Amministrazione Comunale, senza ulteriori oneri a carico del comune. I pareri consultivi richiesti alla Consulta, da parte degli organi dell’Amministrazione comunale, debbono essere a questa rimessi entro venti giorni dal ricevimento della richiesta stessa salvo casi di particolare dichiarata urgenza Tale richiesta sarà formulata alla Consulta una sola volta. Trascorso inutilmente il termine fissato, gli organi comunali deliberano prendendo atto della mancanza del parere.
Art. 7- Convocazione e funzionamento -L’Assessore delegato determina la prima convocazione della Consulta che a sua volta elegge il proprio Presidente tra i membri, di cui all’articolo 2. La Consulta si riunisce ogni qualvolta si presenti la necessità di formulare ed esprimere il proprio parere, consultivo in merito alla attività svolta dalla Amministrazione Comunale riguardante i settori di specifica competenza. La convocazione della Consulta compete al Presidente d’iniziativa o su richiesta di almeno tre membri. Onde esprimere idoneamente il proprio parere la Consulta può invitare le Associazioni e le altre forme associative iscritte all’Albo , istituito presso il Comune , per avvalersi del loro apporto su specifiche materie riflettenti le loro finalità o scopi sociali. Possono essere invitati altresì i rappresentanti di Enti Locali, Istituzioni, Enti Pubblici e Privati che abbiano uno specifico interesse sull’argomento in discussione, La riunione è valida se interviene la maggioranza dei membri che compongono la Consulta. Di ogni seduta è compilato un verbale a cura di un membro delegato dal Presidente. Il parere della consulta, non vincolante, va richiamato e riportato anche nella delibera di consiglio comunale,che approva il piano delle opere pubbliche, come pure il parere dell’ Assemblea delle consulte quando si tratta del riassetto del territorio o PUC.
Art. 8- Funzioni del Presidente -Il Presidente della Consulta: a) convoca e presiede la Consulta: b) predispone l’ordine del giorno delle riunioni, rispettando le richieste scritte pervenutegli dall’Amministrazione Comunale; c) trasmette al Sindaco i pareri adottati dalla Consulta; d) rappresenta la Consulta. In caso di assenza o impedimento le sue funzioni sono esercitate dal membro più anziano.
Art.9 – Incompatibilità– Non possono far parte della consulta coloro che , con sentenza passata in giudicato , siano stati condannati per reati contro la Pubblica Amministrazione, terrorismo, criminalità organizzata di tipo mafioso.
Art. 10 – Sede -La Consulta ha sede nel palazzo del comune, ma le riunioni possono tenersi anche al di fuori del palazzo comunale. Le funzioni di segreteria dell’Assemblea della consulta sono svolte da un componente, volta per volta, individuato