Questa sera, nella Sala Consiliare del Comune di Teano il numeroso pubblico presente ha assistito al primo debutto in un’occasione pubblica di Francesco Magellano come candidato sindaco per le prossime elezioni comunali di fine maggio. E ad offrire lo spunto non poteva essere niente di meglio che la presentazione delle idee dell’area PD che ruota intorno alla figura di Matteo Renzi, politico di spicco che ha aumentato fortemente i suoi consensi negli ultimi mesi e che sta cercando d’instaurare un contatto diretto e capillare con il territorio attraverso l’attività di persone che credono nel suo progetto politico.
Come ha ribadito il dott. Carlo Marino, mira alla “costruzione di una polis nuova”, nel senso che si vuole creare un rinnovamento della classe dirigente non per quanto riguarda l’età, ma le idee e modelli proponibili per risolvere i problemi dei cittadini contro gli interessi personali e di casta, che spesso riducono la politica a un mero mezzo per fare carriera. E allora chi meglio di Francesco Magellano può mettere in atto ciò per la nostra Teano? Quello che è stato il protagonista della serata dice di sentirsi emozionato nell’intraprendere questa sfida, viste anche le “difficoltà spaventose” che caratterizzano non solo la città sidicina, ma anche gli altri paesi limitrofi di Terra di Lavoro. Ed è a questo punto che trapelano alcune di quelle che saranno le parole chiave imprescindibili del suo programma elettorale, come la sanità, lo sviluppo cha deve risultare adeguato al territorio, l’agricoltura e il trasporto.
Poi, a supportare le sue iniziative, interviene il dott. Gennaro Falco, che dopo aver illustrato in sintesi l’operato svolto dai renziani fino adesso tramite il dialogo con la rete e i circoli sparsi in tutta Italia ,secondo un percorso definito di “protagonismo politico”, illustra le soluzioni che si possono prospettare alla luce delle tante emergenze di Teano come della restante zona casertana limitrofa: innanzitutto, bisogna puntare a un’organizzazione dei servizi in un’ottica intercomunale e, sul nodo sanità, si sottolinea l’importanza che verrebbe ad assumere un presidio sociosanitario in una realtà complessa, dal punto ambientale, come Teano, mentre l’ospedale di comunità viene giudicato un “errore” se non c’è a monte un sistema solido.
A rafforzare questo modo di vedere le cose è il già citato dott. Marino che sostiene che il cambiamento può avvenire solo se si iniziano a dare risposte chiare e concrete ai cittadini, partendo dalle piccole cose, affinché al sogno, parola che spesso si sente ripetere nei discorsi politici, si sostituisca la certezza della buona politica.
Rosella Verdolotti