Non si è respirato affatto un clima sereno e costruttivo prima, durante e dopo lo svolgimento della Conferenza dei Servizi svoltasi oggi a S.Nicola la Strada e convocata per sciogliere il nodo sull’applicazione della legge n.20 dello scorso agosto, la cosiddetta “Legge salva Teano” che vieta la realizzazione dell’impianto di rifiuti pericolosi e non in località Santacroce.
Per introdurre l’argomento in modo chiaro e comprendere la gravità della situazione che si va prospettando, riteniamo utile riportare integralmente il post pubblicato sul profilo Facebook dal Sindaco della nostra città Dr. Dino D’Andrea:
“Conferenza dei servizi per la realizzazione dell’impianto di rifiuti pericolosi e non in località’ Santa Croce Teano:
rinviata la conferenza a 90 giorni!
C’è una legge regionale la n29 dell’agosto 2018 (Salva Teano) che vieta chiaramente la realizzazione di tale impianto nel nostro territorio!, a vocazione predominante naturalistica ed agricola…
il presidente della conferenza ha ritenuto opportuno non applicare tale legge per avere un parere dell’avvocatura regionale!, sbagliando!…dopo 1500 giorni di continua attività burocratica!
Queste sono quelle operazioni che sfiduciano i cittadini ed allontanano la gente per bene dalle istituzioni!
Il sindaco, l’amministrazione e le associazioni tutte, procederanno alle vie legali e ribadiscono che non hanno paura (neanche delle minacce velate subite dal sottoscritto dopo la conferenza), anzi rilanciamo con un sit in permanente perché tutta L’ Italia deve sapere che vogliono distruggere un territorio in barba ad una legge regionale fatta per tutelarlo!…
è in questi vuoti burocratici che lo Stato che tergiversa, perde!
Andiamo avanti! Con ottimismo perché quella legge regionale va applicata per tutelare il nostro fertile e bel territorio!
Vi renderò edotti su come proseguire!”
Il sindaco.
Ma il segnale che la conferenza non presentava auspici favorevoli per sostenere le nostre ragioni, si è intravisto già dalla decisione, sempre da parte del Dirigente Regionale Responsabile Dr. Luca Scirman, di non consentire la presenza di una delegazione di nostri concittadini guidata dal Presidente del Comitato NO IMP e composta prevalentemente da proprietari terrieri che hanno deciso di abbandonare il lavoro nei campi per testimoniare la loro condivisione alla determinazione e legittima posizione che la delegazione comunale, composta dal sindaco Dott. Dino D’Andrea, dall’avv. Fernando Zanni dal Prof. Arch. Alfredo Coppola e dall’avv. Antonio Romano, andava a sostenere.
Il rifiuto a partecipare alla conferenza è stato indirizzato alle oltre tredici associazioni che vanno assolutamente segnalate: l’Associazione commercianti pubblici esercizi e artigiani, il Comitato NO IMP, ass.ne il Campanile, Teano in Movimento, Amnesty International, Giovani Democratici, Club Unesco Caserta, Il Forum dei giovani , il Presidio Territoriale Libera, la Confidenza Castallo , l’associazione Millescopi + 1 ma la incomprensibile decisione del Dirigente Regionale ha tenuto fuori tutta la cittadinanza, dimostrando di sottovalutare un concetto che ormai da anni si è andato consolidando su questa vicenda: il popolo teanese è compatto e lo sapevano bene i componenti della nostra delegazione i quali non si sono fatti intimidire dalle velate minacce rivolte al nostro Sindaco.
Proprio in questa direzione ci è appena giunta la notizia che il Primo cittadino ha già provveduto ad informare la Magistratura sullo svolgimento della Conferenza dei servizi e su quanto percepito prima, durante e dopo la conferenza.
Con quanto si sta verificando sulla vicenda GESIA ,si vogliono forse misurare i limiti di sopportazione e tenacia di una intera comunità? Ebbene ne siamo certi, lo percepiamo dalla determinazione dei nostri rappresentanti e dalla sensibilità mostrata dall’intera cittadinanza su questo particolare argomento, che i limiti sono molto ma molto estesi e difficilmente superabili.