Una immagine dell’incontro all’ISISS
Il 28 marzo scorso, nella sala conferenze dell’ISISS di Teano, promosso dalla Osiride ( Cooperativa Sociale Onlus) che Gestisce il Servizio di Assistenza Scolastica Specialistica nei plessi del Scolastici Comune di Teano (CE) è stato organizzato un incontro tra alcuni soggetti che a vario titolo sono interessati a garantire, attraverso interventi funzionali volti a costruire il benessere degli alunni disabili, per aumentare il loro livello di autonomia e di integrazione.
L’organizzazione dell’evento è stata curata dalla professoressa Rosa Corbisiero ed ha visto la partecipazione di Ciro Maisto in rappresentanza della cooperativa Isiride “Al di la dei sogni”, l’assessore alla cultura del comune di Teano Prof.ssa Gemma Tizzano, l’assessore alle politiche sociali Mario Migliozzi , i genitori degli alunni disabili che frequentano l’Istituto, assenti giustificati S.E. il Vescovo di Teano ed il Centro Famiglia Diocesano Hemmaus.
Lo spunto per affrontare un argomento così sentito da molte famiglie è stato offerto ancora una volta dalla vicenda che da anni vede protagonisti un giovane (Cristian Boragine ormai ventunenne) e la sua famiglia. Una vicenda che ha toccato i cuori di quanti hanno avuto modo di conoscere le traversie, il dolore, la stanchezza, la rassegnazione, di questo giovane che dall’età di sette anni combatte contro una forma di SLA che lo tormenta non solo nel fisico ma anche e forse soprattutto nell’animo. Ma non è il solo a combattere con coraggio contro questa maledetta malattia, con lui ci sono notte e giorno i genitori, il padre Cosimo e la madre Maria che combattono una lotta altrettanto dura ed estenuante e su due fronti, da una parte quella di garantire ogni giorno le migliori cure mediche ed affettive per il proprio figlio e l’altra per tutelare e sostenere adeguatamente la crescita della sorellina Martina incolpevolmente coinvolta in questo dramma familiare.
Questa è la storia di una famiglia che ormai tutti abbiamo avuto modo di conoscere ma, di situazioni simili, anche se meno drammatiche, ce ne sono purtroppo altre e tutte vanno guardate con la stessa sensibile attenzione perché questi giovani, questi genitori e i fratelli e le sorelle non siano lasciati soli, questi sono drammi che lacerano la resistenza degli amori più grandi, ti sfiancano ogni giorno ed ogni giorno sai che devi ancora combattere perché arrivi un altro giorno.
Durante l’incontro che ha visto la partecipazione convinta e commossa di tutti gli alunni delle prime classi di tutti gli indirizzi e poi, sempre nella stessa giornata anche gli alunni delle quarte, il giovane Cristian ha avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con alcuni studenti che gli hanno rivolto alcune domande, non si è risparmiato Cristian destreggiandosi bene nel fornire risposte chiare e lanciare qualche piacevole segnale di ottimismo, per esempio, quello di coltivare il sogno di realizzare una sala cinematografica.
Un incontro quello di ieri che può essere interpretato come un invito alla società civile a non girare la faccia dall’altra parte di fronte a questi problemi ed una ulteriore implorazione a quanti hanno il dovere istituzionale di dare sostegno morale e materiale a queste famiglie, a non lasciarle sole ma a migliorare, se è possibile, la qualità di assistenza al singolo disabile ed alle rispettive famiglie.