Solito copione, solita scena. L’altra sera in occasione della seduta di consiglio comunale convocata dal presidente Zarone in prosieguo alla seduta del 30 aprile scorso, si sarebbero dovuti discutere tre punti all’ordine del giorno di altrettanti argomenti proposti dal consigliere di minoranza Carmine Corbisiero, esattamente la questione raccolta rifiuti, la discussione del PUC e la revoca del Piano ASI.
Tre argomenti pesanti sui quali era lecito attendersi da parte della maggioranza una presa di posizione che facesse chiarezza su situazioni che si trascinano da tempo e sulle quali l’opinione pubblica da tempo aspetta di sapere cosa l’amministrazione intende fare.
E’ iniziato il Consiglio con la relazione del consigliere Corbisiero il quale ha chiesto al sindaco ed alla maggioranza di conoscere quali provvedimenti erano stati presi in merito alla dichiarazione del Consorzio Unico di bacino di non essere più in grado di provvedere alla esecuzione del servizio di raccolta e smaltimento, per gravi problemi di costi e di gestione.
E’ opportuno premettere che il Consiglio Comunale già da oltre un anno ha delegato il sindaco Picierno ad attivare ogni utile iniziativa per uscire prima dal Consorzio e poi ricercare soluzioni alternative. Siamo arrivati purtroppo al punto che il Consorzio si è dichiarato non più in grado di svolgere il servizio ed ha invitato i singoli comuni ad organizzarsi magari in piccoli consorzi territoriali. Nel frattempo il nostro comune avrebbe dovuto individuare una ditta che assumesse temporaneamente il servizio, nell’attesa dell’espletamento della gara con la quale assegnare il definitivo appalto.
Cosa è successo? E’ successo che su mandato del Sindaco, la ripartizione AA.GG ha svolto una indagine di mercato per la individuazione di una ditta che assumesse temporaneamente il servizio di raccolta e smaltimento e, pur essendo arrivate e giacenti in Comune almeno cinque offerte, il Sindaco non ha ritenuto di assumersi la responsabilità di emettere un decreto sindacale di assegnazione provvisoria.
Quando lieri sera Corbisiero ha chiesto di sapere a che punto si era sull’argomento specifico, si è appreso che qualche minuto prima dell’inizio dei lavori, il Dottore Ferdinando Zanni, responsabile ripartizione AA.GG. ha consegnato al Sindaco ed al Presidente Zarone un documento con il quale il consiglio avrebbe dovuto autorizzare l’assegnazione dell’appalto provvisorio. Sono cominciati i distinguo e gli uomini della maggioranza hanno cominciato a contestare la correttezza procedurale, perché secondo loro il punto all’ordine del giorno non prevedeva l’approvazione del documento.
Nella realtà gli uomini della maggioranza non avevano alcuna intenzione di votare quel documento perché, all’interno della stessa maggioranza prevale la convinzione che, debba essere il Sindaco a firmare un provvedimento di assegnazione e che il Consiglio non è competente per la materia.
Allora cosa fare ? Semplice. Uno alla volta, compreso il Sindaco, gli uomini della maggioranza hanno abbandonato l’aula consiliare lasciando il solo Gianpaolo D’Aiello a rappresentarli in un consiglio ormai sciolto.
La situazione dello smaltimento dei rifiuti si fa ogni giorno più grave, il Consorzio continua a sostenere che non è in grado di garantire il servizio ed il sindaco si ostina a non autorizzare una nuova ditta per il subentro al consorzio.
Se scoppierà ancora il caos immondizia, ora sappiamo esattamente a chi dobbiamo assegnare la definitiva e incontrovertibile responsabilità. Intanto per il PUC ed il Piano ASi aspettiamo i comodi della maggioranza consiliare.
Figueras