Ci sembra utile e opportuno, dopo le cronache di questi ultimi giorni riguardanti le prime giornate del nuovo sindaco Nicola Di Benedetto e la giustificata euforia dei suoi sostenitori, ascoltare la voce di chi questa consultazione elettorale l’ha vissuta da protagonista ed antagonista del vincitore, cioè i tre avversari che hanno conteso a Di Benedetto la poltrona sindacale.
Cominciamo dal colonnello Pasquale Pino, ideatore e fondatore della lista “Legalità e Trasparenza”.
Lo abbiamo trovato abbastanza deluso ma non sorpreso dell’esito elettorale. Con molto senso pratico ha ammesso che la chiave di volta di questa vittoria è tutta nella ventata di nuovismo che si respirava e che Di Benedetto con la sua lista è riuscito ad intercettare.
“E’ stato facile per lui(Di Benedetto) perché nelle altre due liste c’erano elementi della passata amministrazione e questo elemento li ha puniti. Io credo che sostanzialmente avevo una lista nuova, a parte il capo della lista, ma bisogna considerare che una lista nuova ha la necessità di un leader esperto ed io lo sono”
– Si ma lei si è presentato con candidati praticamente sconosciuti, addirittura nell’ultima presentazione giornalistica molti di loro non avevano neanche la foto:
“Io ritenevo di calare tutto il peso della mia esperienza e l’impegno a non percepire alcun compenso per l’attività sindacale. Non si è capito quest’ultimo aspetto e non si è apprezzato il risparmio che avrei procurato e messo a disposizione delle tante cose che si devono fare”
– Cosa può dire ai nuovi eletti?
“La speranza che facciano le cose che hanno promesso di fare”
– Se si potesse ripetere la consultazione elettorale cosa farebbe che non ha fatto?
“Tutto quello che potevo dare l’ho dato prima delle elezioni esperienza, capacità e costo zero. Evidentemente non sono stato capito”.
Con un pizzico di amarezza e malcelata delusione, Pino ci saluta e riteniamo saluti con questo risultato anche la politica attiva in quanto, a seguito del basso numero di voti ottenuti dalla sua lista, non è scattato neanche un consigliere per il nuovo consiglio comunale.