Giorno di quarantena numero… Non lo so. Ho perso il conto ormai da quanti giorni sono chiuso qui, tra queste mura, in questo spazio così piccolo, in questa prigione che io non ho voluto. Non ho fatto nulla, mai, nulla di così cattivo nella mia vita. Eppure sono qui. Non posso uscire a fare la spesa, io. Io non ho questa fortuna. A me non è stato concesso. Ma tu non puoi capire, non lo sai cosa vuol dire essere strappato alla propria vita, alle proprie abitudini all’improvviso a ed essere scaraventato in una realtà che non ti appartiene. Non lo sai, umano. E non puoi capire, perché quando questa quarantena finirà, non avrai imparato nulla. Il mio Dio, Madre Natura ha voluto darti una lezione. Sei solo un ospite su questa terra. Ma hai voluto fare il padrone. Hai distrutto, hai sporcato, hai improgionato. E la Natura ti ha dato uno scossone. Ma la Natura sa che non impari mai dai tuoi errori: hai fatto e continui a fare guerre in nome dei soldi, hai perseguitato e perseguiti i tuoi simili, investi soldi per andare sulla Luna ma non riesci a sfamare i bambini che implorano aiuto. Sai, umano, forse un po’ te lo sei meritato. É vero, tante persone innocenti che non meritavano di morire hanno perso la vita. Ma non lo meritiamo nemmeno noi quando ci uccidi per l’avorio, per le pellicce, quando ci imprigioni al circo o allo zoo. Sai, umano, su questa terra siamo tutti soltanto ospiti. E tu, umano, sei anche indesiderato. Perché sei ingrato.
Maria Flora Grossi