“La strada per l’Inferno è lastricata di buone intenzioni” (Karl Marx). Ed in quanto a “buone intenzioni” questa (A)amministrazione ormai ci ha saziati ampiamente. Fatto sta che, ad oggi, Teano si ritrova con le mura di Via Roma ingessate da una “garza per fasciatura” come quelle usate per traumi a seguito di lussazioni; il cinquecentesco Campanile dell’Annunziata con un “collare ortopedico” come quelli che si appongono a seguito di un “colpo di frusta” al rachide cervicale; e la “vasca” di Santa Maria La Nova munita di “protesi mobile scheletrica” per non tracollare per terra.
E, parafrasando, mentre attendiamo qualche altra “amputazione” con conseguente perdita di qualche altro “arto” (assessore) a causa della fragilità ossea di questa (A)amministrazione, proviamo a ripercorre tutte “le buone intenzioni” formalizzate dalla Giunta Comunale. Era il 24 luglio del 2020, quando con Delibera di Giunta n. 83, presenti gli Assessori F. Magellano (???), M.P. D’Andrea e P. Landolfi (???), il Sindaco che, evidentemente vista la situazione non è un Ortopedico, pubblicò un Atto di Indirizzo volto alla “Riqualificazione di Piazza Santa Maria La Nova e Via Pioppeto”. E, udite udite, quasi ad additare gli “altri”, rammentava che “ad oggi non ha trovato attuazione” l’Atto di Indirizzo di cui alla Delibera n. 156 del 26.08.2014 per le stesse finalità. Probabilmente anche allora si sbagliò l’indirizzo di spedizione. Tornando, comunque, all’indirizzo di cui alla Delibera di Giunta di D’Andrea, abbiamo seri motivi per ritenere che anche questo, o a causa di smarrimento della missiva, o a causa di ritardi nella spedizione o della consegna, sta rischiando la putrefazione e la conseguente cancrena degli “arti della vasca”. Ricordate l’assillante denuncia del Il Messaggio per il ripristino del “poggetto” prospiciente l’ex Ospedale? Riteniamo che anche per la “salute ossea” della “vasca” dovremmo adottare stessa “terapia d’urto”. Si, perché per ripristinare la situazione “ortopedica” del manufatto, ci dovremo rifare anche alla “neurologia”, tanto perché uno dei sintomi più frequenti per il quale le persone richiedono una visita neurologica consiste nelle difficoltà della memoria. Evidentemente, allo stato dei fatti, Teano ha sbagliato nella sua scelta ad essere rappresentata. Infatti il Dr. Dino D’Andrea, risulta essere Medico specializzato in Radiodiagnostica., per cui, al massimo, può solo “evidenziare” le fratture, i traumi o le lesioni della sua Città, ma in quanto alle terapie…. non è “arte sua”. Ricordiamo, in effetti come la Radiologia Diagnostica utilizza le Radiografie, la Tac, la Risonanza Magnetica, l’Ecografia e la Medicina Nucleare per ottenere delle immagini che vengono poi analizzate per diagnosticare una malattia o un problema di salute. Cosa che egregiamente fa il Sindaco di Teano con i suoi “Atti di Indirizzo” per gli Ospedali Monaldi dell’Alto Casertano, per il più grande Parco Fotovoltaico della Provincia di Caserta, per la Smart City (con le paline informatizzate), per i Fondi per Infrastrutture Sportive, per le Dirigenze Scolastiche e per la Riqualificazione di Piazza Santa Maria La Nova e Via Pioppeto. Ora, grazie al Sindaco Radiodiagnostico, abbiamo ottenuto, grazie ai suoi Atti di Indirizzo, perfette lastre radiografiche delle fratture scheletriche della Città di Teano. Nello stesso tempo, onde evitare che tali fratture rischino la putrefazione e la conseguente cancrena degli “arti della Città”, dovremmo, per forza di cose appellarci urgentemente ad uno specialista in Ortopedia. Magari potremmo reperirlo al CTO (Centro Traumatologico Ortopedico) di Napoli, di Latina o di Bologna. Certo è che, allo stato di fatto, e vista la gravità della situazione, non si può più attenersi alle relazioni (Atti di Indirizzo) di un Radiodiagnostico. Perciò, sarebbe cosa buona e giusta, che lo Specialista in Radiodiagnostica, passasse le proprie “relazioni” ad uno specialista più utile alla bisogna. Non possiamo rischiare la putrefazione e la conseguente cancrena degli “arti della Città”.
Pasquale Di Benedetto