È solo nella serata del 04 ottobre che si è verificato l’ultimo atto di incivile convivenza sul territorio del Comune di Teano. Un atto diventato pubblico grazie solo al fatto che è stato necessario l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Capua e l’intervento dell’Autoambulanza. Altri episodi non vengono né registrati, né denunciati formalmente. È accaduto che nella serata di lunedì 04, un gruppo di quattro o cinque extra comunitari di colore, complice l’oscurità, in un vicolo adiacente Largo San Giovanni, venuti alle mani tra di loro, avrebbero addirittura legato uno di loro e continuato a percuoterlo fino a lasciarlo privo di sensi per terra. Interventi i Carabinieri hanno provveduto a slegarlo e l’Autoambulanza a trasportarlo in Ospedale, mentre gli altri venivano condotti in Caserma.
L’episodio era largamente “annunciato” anche perché i residenti, cittadini Teanesi da tempo lamentano che le comunità di stranieri, che abitano nei paraggi, non certo aduse a costumi più civili, spesso sono abituate a fare comunella e a lasciare bottiglie e rifiuti di ogni genere e che i residenti locali, puntualmente provvedono a ripulire. A questo punto, visto che gli extra comunitari che si sono resi attori del raccapricciante episodio, avevano già aperto la porta di un’abitazione disabitata del luogo, situata al piano strada, introducendosi dentro per bivaccarvi, e visto che molte “abitazioni” non certo si può dire che abbiano tutte le carte in regola per essere definite “abitabili” e, quindi anche dal punto di vista sanitario abbiamo seri dubbi sulla loro idoneità abitativa (mancanza di luci finestre, promiscuità abitativa, etc.), i proprietari hanno redatto regolare contratto di fitto? Sono in possesso di regolari certificati di abitabilità? Le autorità competenti ed il Sindaco, prima autorità sanitaria del territorio, è a conoscenza di tale situazione incresciosa? Si è verificato se questi “irregolari” siano in possesso di certificato di avvenuta vaccinazione? Ovvero, se siano in possesso dello sbandierato Green Pass? Situazioni come questa che abbiamo appena registrata, non può dare adito a giustificazionismi di sorta. Prevenire è meglio che curare. O no?
Il Direttore