La crisi? Inutile prenderci in giro: c’è e si sente. E intacca le certezze della cosiddetta “classe media”, se esiste ancora. Impiegati, insegnanti, famiglie monoreddito, professionisti con giro modesto. Chiunque non evada le tasse è parecchio nei guai e la “stretta” che c’è stata ha fatto volatilizzare le certezze. Non bastano i contentini dei mutui alleggeriti e della benzina a prezzi accettabili per tranquillizzare le famiglie. I soldi sono di meno. Così si ritorna alle vecchie abitudini, quelle che hanno fatto l’Italia un Paese forte dal secondo dopoguerra fino agli anni Settanta. La capacità di risparmiare sulle piccole cose ci salverà? Scopritelo con noi andando ad indagare tra le nuove-vecchie abitudini tra cui quella di riparare le vecchie scarpe (Antonio Galdo). Ecco, non sapendo più a quale Santo votarci, prendiamo spunto da queste riflessioni per “invocare” qualche “anima sensibile” dell’attuale (A)amministrazione. Non volendo pretendere chissà quale progettualità per Teano, ci abbiamo ormai perso ogni speranza, ci piacerebbe che almeno ne fossero riparati i buchi delle sue “scarpe”. Tanto per poter almeno continuare a camminarci. Peraltro, con pochi spiccioli. Qualche “buco” ad esempio? Via Nicola Gigli sbarrata da mastodontici blocchi di cemento. Un pugno violento alla bocca dello stomaco! Un problema ancora irrisolto e non si sa fino a quando. Ecco, qualche anima pia, ad esempio una di quelle che va dichiarando che “….hanno riposto la loro fiducia in me (Teanesi n.d.r.) ai quali comunque garantisco il massimo impegno”, non potrebbe aggiornarci attraverso questi fogliacci su come effettivamente sta la situazione? O, come spesso accade, dobbiamo attendere l’accorrere delle telecamere di qualche telegiornale nazionale chiamate a registrare un eventuale incendio e l’impossibilità dei Vigili del Fuoco ad intervenire? O, ancora peggio, l’impossibile soccorso di una Autoambulanza a causa del mastodontico ostacolo? O l’impossibilità di fuggire per un eventuale e malaugurato terremoto? Ma come fanno questi, chiamati ad amministrare la cosa pubblica e la salvaguardia dell’incolumità pubblica, a dormire sonni tranquilli? Ma il Ponte Morandi non ha insegnato nulla? Misteri della Fede. Sindaci, Vice Sindaci, Assessori, se ci siete, battete un colpo! Eppure, quel posto è conosciuto come la Via dei Calzolai! E riparatela quella “scarpa”!!! Però, ce n’è un’altra di “scarpa rotta”, e la troviamo in Via Roma. I “poggetti” dove intere generazioni vi si appollaiavano perse negli occhi dell’amata o nei tramonti che indoravano Ischia. Ora lì ci si dovrebbero perdere nello scuorno più indicibile! E questi sono i giovani rampanti della politica locale? Dio ce ne liberi! La New Age!!! Un poco di scuorno, no? Un caro Professore di Comunicazione e Marketing soleva farci notare come, da noi, abbiamo le abitazioni linde e pinte, ma buttiamo l’acqua sporca in mezzo alla via. Ecco, Teano rappresenta a pennello quanto affermato da quel Professore. Il vestito buono e le scarpe sfondate. Un poco di scuorno, no?
Foto gentilmente concesse dal concittadino Domenico Spaziano
Il Direttore