Ebbene si, a Teano capita anche questo. Cronaca di un Cittadino alle prese con la lettura del contatore del consumo di acqua potabile. Il Cittadino in questione, in data 09 Agosto 2021, si recava presso l’Ufficio Tributi, servizio acquedotto del Comune di Teano per consegnare la relativa documentazione prevista ai fini della lettura del contatore idrico intestato al medesimo, così come di buona consuetudine annuale. A tale operazione la Responsabile comunicava che la stessa era già stata effettuata dall’operatore letturista, incaricato dal Comune di Teano, in data 01 Luglio 2021, così come riportato nella scheda personale e posta in visione. Nell’accertarsi di tale cosa, il Cittadino notava che l’operatore letturista dichiarava che il contatore, sito all’interno dell’ abitazione, in data 01 Luglio 2021, misurava un consumo effettivo di 169 Mc. Il Cittadino, al contrario, in data 09.08.2021 consegnava l’effettiva lettura del misuratore del suo contatore avente numero di matricola n. omissis, allegando anche la foto dello stesso, e faceva notare che alla data del 02 Agosto 2021 alle ore 08.37, così come da allegato GPS, misurava 0087 Mc. Inoltre la lettura precedente, riferita al 2020 era di 0052 Mc con un consumo effettivo di 35 Mc, a differenza di quanto dichiarato dall’ operatore letturista di Mc 169 Mc, con un incremento di consumo, privo di lettura, del 95%. Bisogna inoltre evidenziare che il Cittadino vive da solo, che non ha mai ricevuto nessun operatore letturista e che il contatore è ubicato all’interno dell’abitazione. A questo punto al Cittadino non rimaneva che chiedere Copia della lettura effettuata dall’operatore letturista, i motivi per cui erano state le cause che hanno portato l’operatore letturista a dichiarare il mio consumo di 169 Mc, le generalità dell’operatore letturista che aveva effettuato la lettura presso l’abitazione e le generalità della Ditta incaricata dal Comune di Teano per le relative operazioni di lettura contatori acqua. Naturalmente tutte le richieste venivano effettuate secondo la normativa vigente la quale fa obbligo di dare risposta sia in caso negativo sia in caso positivo dell’esito della richiesta. Ora, senza commentare la vicenda, alquanto incresciosa e pacchiana. Ci viene da chiedere: quanti ignari Cittadini hanno pagato o pagano bollette frutto dello strabismo di fantomatici letturisti? Un po’ di riflessione in questi casi non guasta.
Pasquale Di Benedetto