Pregiato Direttore, mi permetto di scrivere questa mia come cittadino indignato a te che sei di ritorno per amor di campanile alla terra natia, ponendo sotto tua correzione un aneddoto curioso. Ebbene, poco prima della Settimana Santa ero in strada per una passeggiata e a mia figlia Alice cadde per disattenzione, come usualmente avviene ai bambini della sua età, una caramella gommosa al gusto di coca cola. Si, per intenderci quelle piccole, poco più grandi di una falangetta.
In un paese normale, premessa doverosa credo, lo spazzamento degli spazi urbani avviene a cadenza giornaliera. È evidente però che ciò non vale per Teano! Ed infatti, a distanza di giorni, ogni volta che mi recavo a prendere la macchina nella rimessa, sebbene abiti nella zona nevralgica della città, non potevo far altro che notare, oltre all’accumularsi dell’immondizia giornaliera, nello spazio tra l’accesso al garage e il marciapiede (che è uno spazio destinato al pubblico calpestio), che la stessa caramella giaceva ancora li; poco più distante una serie di deiezioni canine. Un marciapiede che, al pari di molti altri del paese, non vede saggina da oltre venti giorni. Ti sembra normale? Una curiosità che è indice rivelatore che le cose non funzionano egregiamente come ci viene detto. Ciononostante, con non poco stupore – eh sì sembrerà strano ma riusciamo ancora a stupirci nonostante tutto – sono passate più di due settimane da quel sabato e la caramella, sporca, avvolta nel pulviscolo, è ancora lì e le deiezioni canine, seppur consumate dagli agenti atmosferici, pure. Qualcuno potrà obiettare che tale storia c’entri come i cavoli a merenda se non fosse che, come molti cittadini, l’altro giorno ho messo in pagamento, in anticipo alle tempistiche concesseci, il saldo per il servizio di smaltimento e raccolta rifiuti. Una somma considerevole visto il servizio ricevuto e che molte delle prestazioni promesse (contrattualizzate) vengono lasciate all’immaginazione del contribuente (su tutte, ad esempio, il ritiro degli ingombranti).Nello specifico, infatti, una famiglia con una casa non grande e 4 componenti, mediamente, sembrerebbe versare una somma vicina ai 400€. E qui torna in ballo la caramella, o meglio l’incuria che essa rappresenta: paghiamo tanto per ricevere davvero poco. La situazione, potrai convenire con me, è tragicomica se si considera che tra i servizi appaltati al nuovo gestore, alla modica cifra di circa 130.000,00 euro mensili, rientra anche il fantomatico servizio di spazzamento manuale e meccanizzato delle strade che dovrebbe avvenire, su tutto il perimetro urbano di Teano centro, a cadenza giornaliera. Un servizio essenziale che viene reso (o dovrebbe) a Teano e frazioni, dunque su un territorio di 89 km quadrati, con appena cinque operatori, la cui opera dovrebbe essere coadiuvata dall’utilizzo di mezzi meccanici il cui uso molto spesso è impossibile per la conformazione della Città.
È evidente a tutti il perché le cose non funzionino. Sono in errore? E qui come un flash, come umile osservatore, mi viene da chiedere se chi ha progettato questo appalto pluri pubblicizzato e decorato con gagliardetti di cartone, ha realmente parametrato le esigenze della popolazione alla conformazione del territorio. Forse sono io che fantastico eccessivamente, ma non mi sembra di chiedere la luna…almeno secondo la mia di prospettiva. La risposta purtroppo sembra scontata, così come è evidente, ancora una volta in più che i problemi vengono puntualmente fugati dai nostri politici con promesse di intervento e fumo negli occhi. Non penso di dire alcuna eresia se evidenzio che la protrazione dell’omesso e capillare spazzamento comporterà per Teano un vero e proprio problema igienico/sanitario. La nostra Città reclama attenzione, cura e invece, ictu oculi, giace abbandonato all’incuria come se fosse terra di nessuno. Quali sono le cose importanti? Francamente incomincio anche io ad essere disorientato. Emblema del decadimento culturale e morale della nostra cittadinanza? Il perdurante silenzio e la completa rassegnazione che contraddistingue l’incedere dei giorni di tutti noi. Si paga lo scotto delle promesse fatte… anche a pochi. Ah a proposito: le erbacce infestanti presenti le ho rimosse io, per una bella spazzata mi sono organizzato. PS: “annunciazione, annunciazione”, le condotte di Casamostra hanno ripreso a perdere! Beh, sai la novità! Va be’ … al prossimo annuncio e alla prossima passerella…questo ci resta.
Cordialmente,
Carlo Cosma Barra
___________________________________________________
Carissimo Carlo,
mi accingo a rispondere immediatamente alla tua accorata lettera, non fosse, peraltro, che percepisco tutta la Tua amarezza rispetto alla decadenza della nostra Città. In quanto all’incuria, posso risponderti ricordando ad esempio un Professore, Dr. Costantini, della Scuola Superiore P.A., il quale amava ripetere come, al contrario delle realtà anglosassoni, in alcune nostre realtà, abbiamo le case private “linde e pinte”, ma buttiamo l’acqua sporca in strada. Sinonimo di totale inciviltà. Altro che case pulite! In quanto, poi, al problema spazzamento e cura dei luoghi pubblici, giornalisticamente sintetico, cosa vuoi che Ti dica, quando qualcuno delle massime Autorità locali, non ha rispetto nemmeno per i parcheggi destinati ai portatori di handicap. Vedi foto. Anche perché, come ben Tu sai, noi non siamo adusi a produrci in vacui “show”, ma deontologicamente e professionalmente parlando, siamo abituati a documentare e certificare quanto andiamo ad affermare. Caro Carlo, dobbiamo aggiungere altro? Cordialità.
Il Direttore