Spett.le Direttore
p.c.
Spett.le Redazione
Spett.le Editore
de “Il Messaggio Teano”.
Oggetto: VengoConQuestaMiaAddirviUnaParola.
Gent.mo Direttore,
Rompo un religioso silenzio impostomi dal 17 dicembre 2015. Mi ero ripromesso di chiudere in un cassetto, a chiave, la penna con cui ero solito scrivere gli articoli. Eh si, perché prima di scrivere su una fredda tastiera, ero solito farlo con penna nera su foglio bianco. Amavo, ed amo ancora, lo scorrere dell’inchiostro su un pezzo di carta intonso. Altro non fosse, per quell’odore inconfondibile che resta alla fine. Alle dovute correzioni, che “a finale” si apportano sempre e comunque. Ma …..
Le scrivo, e mi creda, non avrei mai immaginato di poterlo fare un giorno, in virtù della nostra ultraquarantennale conoscenza, e “mi consenta” amicizia. Per me, nonostante tutto, resta e resterà sempre “Ru Pinelli”, compagno d’infanzia e di mille ricordi. Le riconfermerei il voto, per i prossimi cento anni. A preiscindere.
Mi permetto di scomodare Lei, la Redazione e l’Editore, a cui vanno i miei più calorosi ed affettuosi complimenti per l’egregio lavoro svolto di prosecuzione di un progetto, per ALZARE LA VOCE e DIRE BASTA, seppur nei modi e toni contenuti, ad una situazione che a mio parere ormai è pura eutanasia. Stacchiamola la spina. Staccatela.
Da buon cittadino, rispettoso delle regole, avevo, ed ho tutt’ora, l’esigenza di disfarmi di alcuni rifiuti ingombranti accumulati nel tempo, che diligentemente conservo nella dispensa. E la prima domanda che mi sono posto è stata: MA SE NON AVESSI AVUTO LO SPAZIO, COME AVREI FATTO ? Il diavoletto che è in me ha sussurrato: “COME FANNO GLI ALTRI”…….. e l’angioletto di contro “MA TU NON SEI COME GLI ALTRI”…….
Ho attivato i vari canali istituzionali, per avere informazioni e devo dire che dall’inizio dell’avventura, più o meno ai primi di giugno, ho temuto il peggio, quando a domanda “COME POSSO SMALTIRE DEI RIFIUTI INGOMBRANTI” mi è stato risposto : “PROVI A CONTATTARE IL NUMERO VERDE ……..”.
Ebbene quel “PROVI” mi ha reso subito l’idea che avrei fatto un buco nell’acqua. Ops, mi scusi ho nominato una parola che non avrei dovuto ……. A conferma di quel “PROVI”, i canali istituzionali interpellati a mezzo PEC, mi scrivevano dopo un primo sollecito, secondo la regola del postino suona sempre due volte, … OMISSIS … “Riscontro pec del 15 e 17/06/2020 – Con riferimento alla nota di cui all’oggetto, si partecipa che lo smaltimento dei rifiuti ingombranti avviene a mezzo prenotazione al numero verde ….. OMISSIS ….
Preso dalla commozione, ho chiamato il giorno 18 u.s. il numero verde, di buon mattino, ed una solerte signorina dopo aver preso tutti i miei dati, mi congedava dicendo “LA RICONTATTEREMO AL PIU’ PRESTO SUL NUMERO DA LEI FORNITO”.
A distanza di una settimana, non avendo ricevuto alcuna notizia, ho richiamato il numero verde e la stessa signorina, infastidita dal mio sollecito, questa volta non mi ha nemmeno saputo dare una data precisa di ritiro.
Ho scritto, rigorosamente a mezzo PEC, all’Ufficio Protocollo, all’URP, al Responsabile dell’Area Infrastrutture, al Sig. Sindaco, al Segretario Comunale. Ad oggi, tra il silenzio più assoluto, i mie rifiuti riposano ancora a casa ……… Morirò, forse, con la curiosità di conoscere i termini della raccolta rifiuti ingombranti, i nomi dei controllori e ……….
Ed allora ho pensato a Lei. Ma non in qualità di amministratore, ma bensì di Direttore de “Il Messaggio”. Potrebbe usarmi la cortesia, di chiedere all’amministratore che è in Lei, cos’altro dovrebbe fare un qualsiasi cittadino “che un tempo ha creduto di fare la scelta giusta”, per vedersi garantito un diritto e, nella migliore delle ipotesi, ricevere una misera risposta ? E come questo diritto, ne avrei minimo altri dieci.
Badi bene, sono del parere che le scelte che di volta in volta ciascuno di noi effettua, sono da ritenersi valide in quel contesto ed in quel preciso momento storico. E’ evidente che le stesse, potrebbero essere diverse se perpetrate all’attualità o prese in un prossimo futuro. In breve, sono giunto alla conclusione (mi dirà che ho scoperto l’acqua calda), che una scelta è giusta solo e soltanto nel momento che la si effettua.
Così, giusto per curiosità poi me ne torno in religioso silenzio nel mio “Feudo”, dove per fortuna regna una sana democrazia del “qui si fa quello che dico io”, chiedo: ma abbiamo ancora un’amministrazione ? Gli assessori, dico gli assessori ci sono ancora? Ognuno di loro ha una delega a qualcosa giusto? Ed il vicesindaco, il vicesindaco è sempre Lei ? I consiglieri, i consiglieri sono sempre gli stessi, o mi sbaglio ? I funzionari comunali poi, gli impiegati, immagino, saranno oberati di lavoro. Con questo COVID poi, meglio un sano e più sicuro SMART WORKING. Sa, io sono un libero professionista. Per me il 27 è un semplice numero …….. I problemi di oggi, sono abituato a risolverli ieri. E se non lo faccio, non mi pagano. Com’è giusto che sia. Fortunatamente fino ad oggi, mi è andata sempre bene. E mi richiamano.
Il Sindaco, è ancora Lui ? Questo lo so. O, almeno, credo di saperlo. Ma mica è cambiato e non me ne sono accorto ? Noooo, non ci posso credere !! Ditemi la verità ! Solo la verità, nient’altro che la verità! Dica lo giuro !
Piuttosto che rispondere ad una PEC, di un “quisque de populo”, immagino avranno tutti mille altre faccende da sbrigare, sicuramente più importanti e meritevoli della mia. E mi sembra ovvio e giusto. E se qualcuno dovesse rispondere dopo questa mia, allora mi appello a quanto riportato nei solleciti di pagamento “….. qualora avesse già provveduto al pagamento di quanto dovuto, La preghiamo di non prendere in considerazione la presente ……”. La similitudine è scarsa, ma rende il concetto.
Ahh, quasi dimenticavo, l’opposizione, l’opposizione, è ancora nei suoi banchi o saltella da una parte all’altra ? Non è che si è dimesso qualche altro ? Vuoi vedere che me lo sono perso e non me ne sono accorto ? Mannaggia la vecchiaia … Io chiedo, così per curiosità. Per un amico: ma, in confidenza, mi dica sinceramente: si fa ancora opposizione, o è parte integrante/integrale della scenografia ? Eppure questo film credevo di averlo già visto. Mah!
Sa, non me ne voglia se non sono più aggiornato come un tempo. Se non seguo più le vicende politiche del mio paesello, come “ai bei tempi”. Ma aimè l’età avanza, gli interessi cambiano ……. Oh. Mi perdoni. Chiedo venia. Quale paesello. Noi siamo quelli della Storia, quelli che hanno Garibaldi, il museo, il teatro romano. Mica bau bau, micio micio.
Non se ne abbia a male, se ho l’ardire di chiederLe se è il caso di continuare questo accanimento terapeutico, o dichiarare candidamente “l’operazione è riuscita, ma il paziente, ahinoi è morto. Si dispensa dai fiori”.
Lei, al mio posto, cosa farebbe ?
Ci tengo a sottolineare che l’uso del “Lei” nei Suoi confronti, non è un prendere le distanze e/o mantenere un freddo contatto. Semplicemente è avere rispetto verso il duplice ruolo che oggi occupa. Di amministratore e di Direttore. Faccia Lei quale prima e quale dopo.
Mi perdoni se ho osato tanto. Le garantisco e prometto che la penna è stata riposta in quel cassetto. Non scriverà più. #StiaSereno (ogni riferimento a fatti o cose realmente accadute è puramente casuale).
A quanti dovessero essersi offesi, chiedo anticipatamente scusa. Non era nelle mie intenzioni offendere nessuno. In tal caso, mi cospargerò il capo di cenere (cit. un mio social-amico).
A tal proposito, come amavo fare ai tempi che furono, prima di salutarLa affettuosamente e cordialmente per avermi ospitato sulle pagine del prestigioso “Il Messaggio Teano Chiama Italia”,
Le lascio questa strofa di una nota canzone di Francesco De Gregori- LaStoria-
“La storia siamo noi, nessuno si senta offeso Siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo La storia siamo noi, attenzione Nessuno si senta escluso”
Teano, 1 luglio 2020 ore 02:40
Cordialmente Luciano Passariello