Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria guerra mediatica, tra post e commenti su Facebook tra i cittadini di Teano e i cittadini di Roccamonfina. Al centro della diatriba l’ordinanza che il Sindaco D’Andrea ha firmato nei giorni scorsi, estendendo gli obblighi previsti per chi rientra dalle vacanze, all’estero o dalla Sardegna, anche per quei cittadini provenienti da Roccamonfina, allo scopo di sottoporli al test rapido una volta giunti nel territorio teanese. Il test rapido viene effettuato a spese del Comune di Teano.
L’ordinanza ha dato origine a commenti poco piacevoli da parte di entrambi le comunità, che ne hanno strumentalizzato gli intenti. C’è chi parla di “discriminazione”, “mancato senso di solidarietà” nei confronti della comunità Roccana, “furbizia per salvare la faccia dall’evidente differenza di operato” e chi invece sottolinea l’attenzione che l’Amministrazione comunale di Teano ha avuto nei confronti dei cittadini roccani al fine di tutelare entrambi le comunità.
Intanto, alcuni abitanti di Roccamonfina che per esigenze personali e lavorative hanno “oltrepassato” il confine si sono sottoposti al test rapido, con esito negativo.
Ora mi viene da chiedere: Ma noi siamo davvero così solidali, empatici, umani come abbiamo immaginato di essere nel duro periodo del lockdown?
Cercherò di non rispondere a questa domanda, tantomeno giungere ad un giudizio conclusivo sulla spiacevole vicenda ma è così “discriminatoria” un ordinanza che tutela la salute pubblica?
Sara Finocchi