Non molto noto è il volume pubblicato dalla dottoressa Luana Monte , Atlantis,l’isola misteriosa, EGIG,Genova 2004, nel quale la studiosa del simbolismo, della mitologia delle civiltà antiche affronta una rilettura del mito di Atlantide, la mitica isola scomparsa in seguito a un terremoto di cui parla Platone collocata dagli studiosi a varie latitudini e longitudini del globo terrestre.,nelle Azzorre,nel Niger lungo il fiume Yoruba, su Helgoland isola del mare del nord , a Malta, in Crimea e così via.
Il mito di Atlantide costituisce uno dei primi gialli archeologici ante litteram e il desiderio di dare una risposta al suo mistero ha sedotto nel tempo migliaia di studiosi. Anche Luana Monte è stata stimolata ad affrontare il giallo Atlantide, come da lei stessa scritto, perché esso ha stimolato la sua curiosità, il desiderio di conoscenza ,”l’Ulisse che è dentro ciascuno di noi”. La puntuale e scientifica rilettura delle fonti e di tutti i documenti esistenti sull’argomento porta la Monte a proporre l’identificazione in Creta, isola potentissima nel periodo minoico, della mitica isola di Atlantide.
Nella conclusione la Monte sostiene:” forse Atlantide e la sua storia racchiudono un significato simbolico: indicano la fine di un’era, un cambiamento epocale. Forse Atlantide era ed è un sogno, una chimera,un ideale, il luogo splendido in cui ci si vorrebbe rifugiare, il mondo nuovo, migliore, diverso che ciascuno di noi fantastica, la serenità intensamente desiderata, la meta agognata, la felicità rincorsa e mai raggiunta”.
Alla amica, alla studiosa, alla donna che ha inseguito e sognato il mito dei miti auguro che abbia finalmente trovato la “ sua Atlantide”.
Marisa De Spagnolis