Con la cartella della TARSU nelle mani, si aggira nervoso l’architetto Roberto Boragine, segretario della locale Sezione dell’UDC, nei pressi della società esattrice dei tributi comunali. Ci incuriosisce e ci avviciniamo per scoprire il motivo di tanta agitazione. E scopriamo che ne ha tutti i motivi.
“ Ma come è possibile, esordisce,
In pratica l’intera superficie di una abitazione: superficie residenziale, terrazzi, garage, depositi e giardino sono computate ai fini della TARSU. I cittadini hanno potuto registrare a proprie spese un netto peggioramento del servizio, i cumuli di rifiuti nelle strade, la disparità di trattamento tra frazioni e capoluogo, una raccolta “differenziata” solo nel funzionamento alterno, un aumento della tassa a 2,25 €/mq e l’abolizione di qualsiasi riduzione.
Dalla giunta del sindaco Picierno, inoltre sono state abolite le riduzioni per l’umido, per gli anziani, per i single.
Di contro, senza fare esempi di comuni altoatesini, gli abitanti di Caianello pagano per le abitazioni 1.60 €/mq, i residenti di Vairano Patenora 1.58 €/mq e godono di riduzioni del 33% relative ad anziani, single, non residenti ecc…”
Sì, indubbiamente la riflessione ha un suo fondamento, ma come ne usciamo?
“Occorre urgentemente che l’assessore responsabile all’ecologia riveda la possibilità di rinunciare al servizio porta a porta, causa inutile dell’aumento delle tariffe e provveda all’applicazione della legge regolamentando anche il passaggio da TASSA a TARIFFA con l’introduzione di alcuni correttivi che devono tenere conto di:
- Numero delle persone costituenti il nucleo familiare;
- Riduzione del 30% per chi tratta in proprio i rifiuti umidi
- Riduzione per le case sparse prive di reale servizio;
- Riduzione per i nuclei familiari con disabili ed anziani;
- Riduzione con conferimento a peso per il riciclabile”
L’arrivo delle cartelle di pagamento della TARSU non ha fatto infuriare solo l’architetto, ma tante persone che, mentre fanno la fila per pagare la prima rata della TARSU, dal concessionario o presso l’Ufficio Postale, non si danno ragione del doppio aumento, quello relativo agli indici catastali e quello invece dovuto per effetto della legge che scarica sui contribuenti l’intero costo del servizio. E allora qualcuno suggerisce di non pagare, altri dicono di essersi consultati con l’avvocato che ha detto di pagare e poi fare il ricorso, c’è chi propone di non andare a votare, qualcuno invece, più semplicemente, ha suggerito addirittura di cambiare residenza.
Certo è che con queste tariffe e questo servizio, di pulito ci saranno solo le nostre tasche.