Tanto sono state rocambolesche le dimissioni dell’ex Sindaco D’Andrea, tanto appaiono sonnacchiose le “manovre” che dovrebbero portare alla sua sostituzione. Almeno fino a questo momento. Una sorta di partita a scacchi per attendere la mossa dell’avversario? Potrebbe essere. O una politica più attendista al fine di non incorrere negli errori del passato? Potrebbe essere. E se volessimo agganciare la politica locale a rappresentanti più blasonati come i Consiglieri Regionali, i Parlamentari e da ultimo, ma non ultima la prestigiosa nomina a Vice Presidente del Parlamento Europeo, della On.le Sidicina Pina Picierno? In questo caso, la cosa diviene sicuramente più complessa e, per alcuni schieramenti, molto più ingarbugliata. Trattando dei riferimenti ai più alti livelli Istituzionali, ai quali volenti o nolenti dovranno fare capo gli Amministratori locali, quindi, ai Rappresentanti di Partito, proviamo a fare delle simulazioni sul campo. Solo simulazioni tanto per somministrare un buon caffè alla sonnacchiosa attuale situazione. Veniamo, dunque, ai Partiti tradizionali. Il PD locale da chi sarebbe rappresentato? L’ex Sindaco ha pubblicamente dichiarato di essere in forte dissenso con la propria “casa madre” e, se tanto mi da tanto, così dovrebbe essere per la sorella già candidata alle elezioni regionali e, naturalmente, per quanti sono strettamente fidelizzati allo stesso ex Sindaco. Lo stesso ex Sindaco che ha, inoltre, pubblicamente dichiarato di non ricandidarsi. Nel contempo non ci giungono notizie da quello che dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, essere, era, sarebbe il Segretario di Sezione (?), Adriano De Monaco.
In questa partita di “traffico di influenze” non possiamo dimenticare una eventuale “posizione” del Presidente della Camera di Commercio, anch’egli rappresentante di prestigio Sidicino, Tommaso De Simone, che, sappiamo bene, orbiterebbe in area PD. Poi, veniamo ai “carichi da 90”. Ci riferiamo al Presidente del Consiglio Regionale, On.le Gennaro Oliviero, da Sessa Aurunca ed all’On.le Giovanni Zannini, da Mondragone, i quali, dalle cronache, più di una volta sono venuti a “singolar tenzone” per primeggiare l’uno sull’altro su tutto l’arco pedemontano dell’alto casertano. Anche in previsione di ipotetiche e legittime future aspirazioni di candidature alla Camera o al Senato. E qui, potrebbe entrare o non entrare in partita la neo eletta Vice Presidente di Bruxelles, la quale, oggi ancor più, proprio perché fuori da ogni (già collaudato) “(dis)interesse” per la politica teanese, potrebbe far spallucce. E noi, siamo di questo avviso. Quindi per ciò che resta (se resta) del PD, non vi è ombra di dubbio che non vi sarà una partecipazione alle Amministrative sotto il vessillo ufficiale dello striminzito “ramoscello di ulivo con cinque foglioline” o una lista di “Centrosinistra” ufficiale. Resterebbe una partecipazione con o dentro una Lista Civica che magari inglobi anche (per naturale collocazione) la locale versione degli Ecologisti e qualche ex Consigliere Comunale favorito dalla Gestione di sinistra della Sanità locale negli ultimi Concorsi Pubblici. Do ut des. O no? La nostra prima puntata, è solo “fantapolitica” non senza qualche spunto di “Realpolitik” locale. Ovvero “Politica concreta”, realistica, fondata sugli interessi (?) del Paese e sulla realtà del momento e non sui sentimenti, le ideologie, i principi. Anche per questo, seguendo gli aggiornamenti che vi saranno di volta in volta, analizzeremo gli sviluppi, correggeremo nostri possibili “svarioni” e cercheremo, come la Sibilla Cumana, di capire di “che morte (o vita) dovrà morire (o vivere)” la Città di Teano. Alla prossima puntata. Ed ancora una volta, onde sollecitare un valido contributo alla causa di Teano, ribadiamo di essere ben disposti a ricevere ogni precisazione o aggiornamento. Siamo ben disposti e lieti di ricevere e pubblicare ogni commento, comunicato stampa o iniziativa elettorale di tutte le forze in campo.
Pasquale Di Benedetto