Gentile Direttore,
in merito all’articolo apparso oggi 7 maggio sulla prima pagina del portale on line de “Il Messaggio”, mi preme esporre null’altro che la realtà dei fatti:
alcuni cittadini mi avevano invitato alcuni giorni fa ad inserire nella nostra agenda programmatica degli interventi urgenti per arginare la drammatica diffusione della povertà nel nostro territorio. A dimostrazione delle dimensioni del fenomeno che mi veniva prospettato, il responsabile locale della Caritas mi invitava inoltre ad essere presente alla distribuzione delle buste alimentari che settimanalmente, da molto tempo, viene effettuata presso il convento di Santa Reparata.
Recatomi sul posto prima di andare al lavoro (alle 08:25 circa), il responsabile mi ha mostrato la quantità sbalorditiva di buste che erano state preparate, aggiungendo che il viavai si protraeva normalmente per quasi tutta la mattinata. Mi sono trattenuto per circa mezz’ora (alle dieci ero già in autostrada, come posso dimostrare) ed ho ascoltato attentamente le lamentele di alcune delle persone che si recavano a ritirare le derrate. Qualche minuto dopo le nove, nell’andare via, ho chiesto al responsabile della Caritas di suggerirci le iniziative più urgenti che avremmo potuto mettere in campo, e lui ci ha sollecitato a promuovere una raccolta di capi di abbigliamento usati da poter poi distribuire ai molti bisognosi. L’unica circostanza veritiera è che un nostro sostenitore ha distribuito dei volantini, così come accade in questi giorni in ogni angolo della città e nelle occasioni più disparate.
Respingo con forza l’illazione in base alla quale parte delle derrate in distribuzione in quel momento fosse stata donata con qualche scopo dal dott. Maurizio Simone, il quale ha precisato che vi sono state nel tempo varie donazioni, e che l’ultima di riso data al 25 febbraio 2013 (comunque prima della presentazione delle liste elettorali). Anche in questo caso, il dottore è disposto a mettere a disposizione le ricevute di carico e scarico comprovanti quanto affermato. Tali circostanze Le potranno essere facilmente confermate anche dallo stesso responsabile della Caritas. Nessuno ha mai affermato che “tanta bontà” sarebbe stata merito nostro, come riportato nell’articolo, anche perché tale abbondanza (come ben sanno i beneficiari del servizio distribuzione) viene elargita settimanalmente da molto tempo ed è merito esclusivo degli operatori della Caritas e dei benefattori.
Smentisco seccamente, quindi, che sia stata posta in atto una speculazione a fini elettorali: piuttosto, vi è stato l’ennesimo impegno a prendere visione in modo diretto dei gravi problemi della città per poterli risolvere in maniera efficace nella futura azione amministrativa. Inoltre, preciso di non aver mai “accarezzato” nessuno, ma di aver semplicemente scambiato delle parole con alcune persone presenti e già di mia conoscenza. Solo ora (ore 19:50) rispondo ufficialmente, perché da pochissimo sono rientrato dal lavoro.
Per concludere, mi dispiace davvero molto che in questa polemica sia rimasto coinvolto il sig. Luigi Santonastaso, persona che da anni si prodiga senza alcun tornaconto personale nell’ assistenza alle persone bisognose, ed invito tutti a voler concretamente porsi in ascolto di questo dramma sociale in via di terribile recrudescenza, proponendo soluzioni urgenti e condivise.
Nicola Di Benedetto