Non sappiamo di che materiale sono o forse è meglio dire, erano fatte, le catene che collegavano le campane di pietra che adornano il grande monumento di arte varia costruito in Piazza Giovanni xxIII .
Certo è che dalla notte tra venerdì e sabato scorsi, queste catene sono scomparse. Durante la notte, mentre imperversava il temporale e su Teano si abbattevano lampi e tuoni, c’è stato qualcuno che con una potente tronchese ha tranciato i vari pezzi di catena che univano le campane di pietra che fanno da ornamento al tanto contestato monumento.
Per farne cosa? Non lo sappiamo, certo è che ormai qui si ruba di tutto, passi per il rame delle linee telefoniche ma, quelle catene che valore potevano avere? Si può correre il rischio di finire in gattabuia per rubare delle catene che avranno avuto un valore solo per il loro peso?
Nella stessa notte, verso le ore 3,30 è scattato l’allarme dell’Ufficio Postale centrale, nella stessa piazza. Qualcuno ha ipotizzato che i ladri prima avevano tentato il bottino pieno all’ufficio postale poi, essendo scattato l’allarme, si sono dovuti accontentare solo delle catene. I dipendenti dell’ufficio, sempre molto abbottonati, affermano di non saperne niente.
Diciamo allora che l’allarme all’Ufficio Postale è scattato per effetto di qualche forte tuono ma le catene, quelle no, il tuono non c’entra e qualcuno le ha prima tranciate e poi portate via.