Siamo lieti di informare il nostro attento lettore che ci segnalò lo sconcio sui muri della Scuola Media Laurenza che, il nostro appello è stato accolto e le autorità competenti si sono mostrate assolutamente sensibili a ripristinare quella decenza con cui noi vogliamo proteggere i nostri giovani. Le pareti esterne dell’edificio scolastico sono state ritinteggiate e ripulite delle frasi ed immagini oscene e volgari che qualche imbecille aveva provveduto a imbrattare. Non ci importa attribuirci la paternità di quanto si è verificato, potrebbe trattarsi anche di una coincidenza ma, almeno per una volta, le coincidenze servono per dare una buona notizia.
Alcuni giorni fa , sulle pagine di Facebook del Gruppo Il Messaggio, abbiamo letto il post di un attento lettore che spesso non fa mancare puntuali segnalazioni sottolineate alcune volte con una piccola dose di sarcasmo, lieve ma pungente.
In questa occasione l’argomento segnalato all’opinione dei lettori è stato quello della riapertura delle scuole prevista per il prossimo 14 settembre a cui tutte le famiglie con figli in età scolare si stanno organizzando. Il post però segnalava un malcostume che ormai regna sovrano negli ambienti studenteschi, quello di imbrattare le pareti degli edifici scolastici con scritte non sempre rispettose del buon costume.
L’edificio segnalato è la scuola Media Laurenza al Viale Sant’Antonio, che ancora oggi, a qualche giorno dalla riapertura dell’anno scolastico, si presenta con scritte volgari ed indecorose che danno dell’edificio una immagine tutt’altro che rassicurante ed educativa. Le foto che pubblichiamo danno una parziale idea della realtà.
Non si può continuare così. La mancanza di rispetto per le cose proprie ci può anche stare, ognuno è libero di farsi male da solo, ma quando si tocca il patrimonio pubblico
il problema è diverso e ci va di mezzo anche la legge che dovrebbe intervenire più efficacemente, come pure un occhio più vigile da parte di chi avrebbe il dovere di rimuovere queste sconcezze che, leggendo la data, sono li presenti da oltre un anno.
Il post invocava un intervento urgente di ripristino del decoro prima che i ragazzi inizino il nuovo anno scolastico. I genitori saranno attenti osservatori dello stato dei muri il giorno in cui accompagneranno i loro ragazzi presso il luogo che dovrebbe garantire loro istruzione e senso civico.
Antonio Guttoriello