Vi raccontiamo una piccola favola che si è svolta lo scorso mese di dicembre. Ha per protagonisti 14 piccoli calciatori in erba ed un capitano , grande e coraggioso con lo sguardo severo di un pulcino.
Parliamo dei piccoli amici della Società Teano Calcio 1939, anno 2008-2009 guidati ed allenati da Roberto Landolfi. Cosa è successo?
Era l’8 dicembre, i piccoli calciatori hanno partecipato al torneo di calcetto a sei più il portiere che prende il nome appunto di “Torneo dell’Immacolata”. Organizzato da un’associazione sportiva di S.Maria C.V. si è svolto nella tenuta Re Ferdinando ed ha visto impegnati due gironi di 4 squadre provenienti da altrettante località della Provincia di Caserta.
I ragazzi di Roberto, prima hanno sbaragliato il proprio girone e poi si sono fronteggiati in finale con i ragazzi della Juve Sammaritana su cui hanno prevalso, dopo un duro confronto durato 30 minuti primi, per tre reti a zero.
I marcatori sono stati Lorenzo D’Angelo, Rosindo Zanni e Alberto Di Fraia.
La favola in cosa consiste? Nella gioia dei ragazzi, tutti, chi ha segnato, chi ha solo giocato, chi ha tifato, chi ha esultato e chi è corso ad abbracciare il proprio compagno che aveva segnato la rete ed infine l’abbraccio con il quale tutti i ragazzi hanno voluto alzare in alto la coppa abbracciati al proprio allenatore.
Non parliamo poi dei genitori e parenti dei piccoli calciatori, talmente coinvolti emotivamente quasi avrebbero voluto spingere loro il pallone nella porta avversaria con la sola forza dell’amore.
Ma esattamente chi sono questi piccoli campioni? Eccovi serviti:
Andreoli Guido, D’Angelo Lorenzo, De Gennaro Roberto, De Spirito Silvestro, Di Fraia Alberto, Grande Mario, Landolfi Carmine, Mele Alessandro, Mele Antonio, Napoletano Gianfranco, Napoli Alessandro, Toscano Mario, Ubaldo Filippo, Zanni Rosindo.
Possiamo noi adulti immaginare cosa hanno provato questi piccoli calciatori? Immaginate quante volte nella loro vita ricorderanno quei momenti e quanto più sbiaditi saranno i ricordi tanto più forte sarà la convinzione di aver vissuto davvero una favola.
Marco Guttoriello