Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci da un nostro lettore che si firma. E’ direttamente collegata all’intervista rilasciata dal sindaco Di Benedetto giorni fa ad un giornale online locale. Un dialogo a distanza perchè, mentre il Sindaco preferisce rivolgersi altrove per lanciare i suoi messaggi, i cittadini di Teano preferiscono il loro giornale, cioè il nostro. Queste pagine sono aperte a tutti, soprattutto al Primo Cittadino il quale, se vorrà, e quando vorrà. troverà sempre ospitalità su questo giornale della sua città.
le scriviamo perché abbiamo capito ben poco della sua intervista. Sia chiaro comprendiamo bene che dal suo punto di vista e di quello della sua compagine il bilancio non è positivo e neppure negativo. Purtroppo non è questa la percezione che riceviamo noi in qualità di cittadini del comune da lei amministrato. Ci saremmo aspettati una maggiore presa di coscienza, una più fedele ricostruzione della realtà. Il bilancio che ci pone innanzi, che si presta all’attenzione di ogni cittadino teanese non può non essere negativo. A fronte delle ben poche che lei elenca come punti di merito della sua amministrazione ve ne sono alcuni altri che li rendono assolutamente insoddisfacenti. Ci pare di ricordare, forse a lei è sfuggito, o forse ci darà i dovuti chiarimenti che la sua inesperienza come quella dei suoi compagni di viaggio non la state pagando voi ma ogni cittadino di Teano che presto dovrà fare i conti con un ulteriore aumento della tassazione locale. Basta ricordare l’addizionale comunale che è stata raddoppiata. Le riconosciamo senza ombra di dubbio di avere avuto la dignità di non citare tra i meriti i rappezzamenti delle strade per le quali i cittadini dovrebbero dire grazie alla Telecom e all’Enel.
E’ straordinario constatare che finalmente lei ha compreso che l’errore originale della sua lista era la mancanza di esperienza amministrativa. Ci ha messo solo due anni e mezzo a comprendere che l’esperienza acquisita sul campo non consente alcuna improvvisazione anche per chi come lei è mosso dai più alti principi e dalle migliori intenzioni. Resta comunque ai noi cittadini la sensazione che se non vi fossero stati questi che lei definisce “passaggi a vuoto” o un minimo di preparazione amministrativa molti dei disagi che oggi ci troviamo costretti a subire forse sarebbe stato possibile evitarli. A riprova di ciò basti ricordare la lettera scritta dall’assessore alle finanze in cui venivano evidenziate e sottolineate una serie di risoluzione atte al taglio della spesa pubblica.
Ora pur non volendo infierire su chi almeno in parte ha ammesso una serie di errori e difficoltà resta la percezione di un rapporto tra la parte amministrativa e i dipendenti comunali oramai logoro e impossibile da ricostruire e sanare. Il problema è che nella sua disamina per l’ennesima volta scorgiamo il tentativo di scaricare colpe e responsabilità su altri soggetti pur considerando che ciò potrebbe avere un fondo di verità non ci possiamo esimere dal constatare che il suo ruolo e la sua funzione di sindaco la dovrebbero spingere ad assumere pubblicamente tutte le colpe e le responsabilità come farebbe qualunque buon dirigente. E nel caso di responsabilità dei dipendenti comunali procedere a sanzionarli come previsto dalla legge. Invece riscontriamo ancora nelle sue parole un eccessivo desiderio di populismo e l’ennesimo tentativo di accattivarsi un’opinione pubblica oramai stanca di tali atteggiamenti. La complicità con i cittadini a nostro avviso che la strada la frequentiamo più di lei non trova riscontro alcuno. Anzi molti dei suoi vecchi sostenitori sono sinceramente pentiti della scelta operata al momento del voto. Abbiamo provato a fare una ricerca attenta sull’albo pretorio ma abbiamo trovato poco o niente.
Per quanto riguarda il Parco regionale ci auguriamo che lei sia consapevole che il comune di Teano ha una quota estremamente esigua nel parco fatta eccezione per la frazione Casafredda. Quindi considerare il parco un volano di sviluppo per la città di Teano ci sembra oltremodo ottimistico.
Ma si sa il diavolo come sempre fa le pentole ma non i coperchi. E la nostra certezza è che quanto abbiamo avuto modo di vedere della sua amministrazione non è nulla rispetto a ciò che ci attende.
Suo
Roberto Maria Tella