Le lavoratrici addette alle pulizie dell’Ospedale di comunità di Teano
Lo scorso 7 novembre abbiamo pubblicato un articolo nel quale si anticipava quello che si sta verificando in questi giorni a causa della proclamazione dello stato di agitazione del personale delle pulizie.
Il personale addetto alle pulizie della struttura dedicata ad ospitare l’ospedale di comunità sono in assemblea permanente da alcuni giorni, perché non è chiaro il loro futuro alla luce del cambio di gestione dell’appalto pulizie. Attualmente sono dipendenti della società DM ma il contratto biennale è scaduto il 30 novembre scorso ma sembra che il nuovo appalto sia stato assegnato ad una nuova società la CM Service la quale, almeno dalle notizie apprese sul posto direttamente dalle lavoratrici, non intenderebbe confermare le attuali modalità di lavoro e le stesse garanzie contrattuali, sia in termini economici che di organizzazione del lavoro.
In pratica l’ appalto interesserebbe l’intera ASL e prevederebbe il licenziamento di 180 persone, ipotesi scongiurabile solo attraverso una riduzione di orario di lavoro pari al 40% con inevitabile riduzione del salario mensile. E’ quindi presumibile che il prossimo 10 dicembre, quando cioè le lavoratrici incontreranno i responsabili della nuova ditta, si vedranno proporre il passaggio di cantiere con un nuovo contratto con declassamento professionale e ridotto orario di lavoro.
Le lavoratrici di Teano non ci stanno e non condividono neanche l’atteggiamento assunto dalla Direzione Sanitaria che, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione, ha fatto ritirare tutte le chiavi di accesso ai reparti per non consentire al personale, che fino al 30 novembre scorso aveva garantito la pulizia dell’intera struttura, di farvi accesso.
Il colmo si è appreso oggi direttamente dalle lavoratrici, alla presenza del consigliere comunale Carlo Barra precipitatosi sul posto, per aver appreso che le lavoratrici avevano richiesto la sua presenza, dopo essersi recate inutilmente sul Municipio per incontrare il Sindaco o qualche suo rappresentante. In pratica questa mattina si sono presentati all’ingresso dell’Ospedale almeno tre mezzi dei Carabinieri che accompagnavano alcuni lavoratori incaricati di effettuare le pulizie per garantire un minimo di igiene nei reparti ancora utilizzati. L’intervento dei carabinieri è stato possibile solo dopo una ordinanza di un giudice che ha intravisto motivi di urgenza nel settore igienico dell’ospedale.
Il Consigliere Barra ha ascoltato le lavoratrici che hanno confermato l’intenzione di proseguire con lo stato di agitazione, rassicurando loro tutto il possibile appoggio nei limiti delle proprie competenze.
Una ulteriore brutta storia che interessa il lavoro di nostri concittadini, ancora la minaccia di perdere ulteriori posti di lavoro, ancora un gruppo di persone il cui potere contrattuale è ridotto al minimo perché non ci è chiaro neanche qual è il ruolo che il sindacato sta assumendo in questa vicenda, a parte le riunioni ufficiali dove spesso ci si arriva con le sorti dei lavoratori già decise.
Come al solito, noi staremo a fianco dei lavoratori teanesi per salvaguardare i minimi livelli occupazionali ancora esistenti.
Servizio di Antonio Guttoriello e Ireneo Postiglione