Nella foto: il costruendo Asilo nico
La stampa si è occupata lungamente del problema legato all’agibilità in sicurezza dell’edificio che ospita temporaneamente la Scuola media Laurenza in viale Italia. Un grande contributo è stato offerto dalle precise e competenti relazioni pubblicate dall’associazione "Città Sottili" che per la verità non si è limitata solo a segnalare il problema, ma, ci risulta, che abbia fornito anche qualificati pareri sulle misure da intraprendere e sui punti deboli della struttura. La stampa si è occupata anche di informare che intanto c’erano state delle disposizioni dal servizio ispettivo dell’ASL con la messa in mora del dirigente scolastico e del Comune di Teano per la soluzione dei problemi relativi alla sicurezza e agibilità della struttura.
Tutto questo molti mesi fa. Richiesta di avere le copie dei verbali ASL mai evase. Il Dirigente della Scuola Professore Armando La Prova, probabilmente sotto suggerimento forniva di volta in volta spiegazioni che non convincevano nessuno.
Ora ci siamo. L’edificio deve essere sgomberato per la messa a norma e dunque le classi devono essere spostate da altra parte. Dove? Si è ipotizzata la utilizzazione del mai completato Asilo nido di via De Gasperi. Giorni fa ci fu una numerosa delegazione da quelle parti, guidata dal sindaco Picierno, l’assessore Toscano, il preside La Prova, il geometra De Magistris ed altri personaggi. risolto il problema?. Macchè, l’architetto Roberto Boragine che di queste cose dovrebbe intedersene è contemporaneamente anche un genitore, direttamente interessato alla soluzione del problema, ci ha inviato la seguente lettera che, sottolinea il problema e prospetta una iniziativa:
Gentilissimo direttore,
La struttura dell’ex asilo nido sarà compatibile con i permessi di agibilità che dovranno essere rilasciati dagli stessi che hanno decretato la chiusura della Laurenza?
Per chi non ha provato i doppi turni significano:
frequenza per 15 giorni di mattina e 15 di pomeriggio, sfasamento con le attività lavorative dei genitori, scarsa resa scolastica degli alunni, sospensione di tutte le attività didattiche extra curriculari, riassetto degli orari dei docenti, sospensione delle attività extrascolastiche pomeridiane degli alunni, condizionamento della vita familiare, ausilio di nonni e parenti per le necessarie adempienze o incarico a baby-sitter.
Disagi raddoppiati per chi ha due figli frequentanti le scuole medie.
In pratica, il solo pensiero sconvolge la normalità di una famiglia che si trova a pagare inadempienze e ritardi dell’Amministrazione Comunale che deve garantire l’istruzione nella fascia d’obbligo.
Roberto Boragine, genitore.