Lo scorso 3 febbraio pubblicammo un articolo dal titolo ““Teano è amministrata da 20 anni da gente di merda, ergo li hanno votati gente di merda” a firma del nostro direttore, con il quale si tentava di spiegare all’autore della frase, come le pur legittime proteste per le cose che non vanno nella nostra città, possono essere espresse utilizzando un linguaggio meno scurrile rivolto ai nostri amministratori, come istituzione comunale ed a coloro che, con il loro voto, li hanno riconfermati. Volutamente nell’articolo non fu citato il nome e cognome dell’autore della frase, pubblicata su Facebook ma, con nostra sorpresa, ci è giunta una lunga requisitoria dal signor Giancarlo Izzo (persona diversa dal giornalista che firma gli articoli per la Gazzetta di Caserta e per il Corriere del Mezzogiorno)che, nell’assumersi la paternità della frase, ce ne chiede la pubblicazione. Cosa che naturalmente facciamo volentieri.
Caro Direttore,
la rispondo, a tono, in merito alle Sue affermazioni riguardo lo scambio di “opinioni”, avvenuto tra il sottoscritto, Roberto ed altri amici. Innanzitutto non era mia intenzione suscitare un tale scalpore, né tantomeno offendere nessuno: se forse non lo sa io sono teanese e come tale, oggi, e da almeno 15 anni, mi vergogno di essere amministrato da degli incompetenti e soprattutto mi vergogno di avere dei concittadini che non solo hanno continuato imperterriti a votare per le stesse persone, come dice Lei “democraticamente” (sempre che per democraticamente si intendano anche tutte le promesse e promessine personali fatte dagli amministratori), ma che invece “aiutano” questa amministrazione e le precedenti al totale smantellamento di tutto il tessuto socio/economico del paese, già fortemente penalizzato dalla posizione geografica. Ma ha mai fatto un giro nei paesi limitrofi? Ha visto in che condizioni di vivibilità ed economiche sono? Teano è l’unico paese dove la popolazione è diminuita negli ultimi 10 anni, dove i negozi chiudono o falliscono, dove la metà dei tecnici del paese e la metà dell’amministrazione comunale, tecnici inclusi, è indagata (eppure stanno ancora lì), dove se vai dai Vigili Urbani a lamentarti perché i marciapiedi sono pieni di erbacce (vedi Via Orto Ceraso) da mesi, ti rispondono che “la segnalazione deve farla all’ufficio competente” che puntualmente ti rimanda dai Vigili Urbani.
Quello tra me e Roberto era uno scambio di opinione fatto tra persone che, probabilmente, al contrario di Lei o di altri compaesani, ne hanno le tasche piene di incompetenza, lassismo e soprattutto di gente che si venderebbe per 1 Euro. Credo che il giornale dovrebbe occuparsi in maniera più forte non solo delle inadempienze croniche dell’amministrazione comunale ma anche e soprattutto di analizzare molto a fondo quali siano le cause dell’agonia del paese. In ultimo non sta a Lei giudicare quali siano i toni o le parole che superano questo o quel buon costume tanto paventato e sbandierato né tantomeno dare del civile o dell’incivile a nessuno, non ne ha né i titoli né è esente come tanti altri teanesi da gravissime colpe. Lei nel suo articolo parla nell’ordine di: • Liberamente (Lei ne è sicuro??) • Responsabilmente (Forse andrebbe riletto il termine in un ottimo vocabolario di Italiano considerando le rielezioni di certi personaggi) • Civilmente (Non mi risulta che a Teano si sia mai andati a votare con i bastoni tra le mani) Infine, e questo mi preme dirlo, se qualche teanese si è sentito offeso, probabilmente è perché con gli anni si è reso finalmente conto che essere amministrati in questo modo e da queste persone non è altro che anche colpa sua, quindi ha per così dire “la coda di paglia” e si sente spesso, questo si incivile, giustificato nel comportarsi né più né meno come altri eminenti concittadini.
Non me ne voglia, leggo il giornale ogni giorno, anche se ormai non vivo più, con rammarico, a Teano ma sentirsi offesi perché qualcuno ha il coraggio, nell’ambito di uno scambio di opinioni tra amici, di dire la verità che altri invece sogghignano, sa tanto di persone che hanno poco o nulla da fare nella giornata. Io mi chiedo perché un cittadino teanese, per fortuna non tutti, debba lasciare immondizia ovunque e sentirsi incivile quando chi ti governa ha fatto di peggio,molto peggio, ed è rimasto impunito? Il pesce puzza dalla testa…ma forse la colpa è anche del pescivendolo che l’ha messo sul bancone.
Cordiali saluti
Spero che pubblicherà la mia lettera che amaramente non è altro che il pensiero di tantissimi teanesi, seppur espresso coloritamente tra amici, sfiniti da anni di totale degrado sociale ed economico e che hanno DOVUTO lasciare il proprio paese e che purtroppo non troveranno, se mai torneranno, un paese migliore.
Giancarlo Izzo
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Egregio Signor Giancarlo,
Eccola servito! In un primo momento avrei voluto ribattere punto per punto su quanto da lei affermato ma, ho pensato che, se non è riuscito a capire il senso del mio articolo, scritto in accettabile italiano, scambiandolo come una difesa dell’amministrazione comunale e non invece un invito ad usare un linguaggio diverso, allora è meglio non replicare per non provocare ulteriori inutili battibecchi.
Affido la sua replica al giudizio degli elettori, loro sapranno attribuire il giusto significato alle parole. Sono gli stessi lettori che leggono il nostro giornale online ogni giorno e l’edizione cartacea mensile e non si sognerebbero mai di accusarci di essere al servizio di nessuno. Loro si che conoscono le nostre battaglie e in quanto ai nostri interessi, ci restano solo quelli di cittadini che ancora credono di poter dare un contributo per sostenere una speranza di riscatto, utilizzando sistemi civili e democratici di dissenso, mantenendo in piedi forse l’unico strumento di libera espressione presente nella nostra città, il nostro giornale, con molti sacrifici, di ogni tipo, e questo anche per consentire a lei, egregio signor Giancarlo Izzo, di poter pubblicare le sue proteste senza che nessuno si sogni di censurare neanche una virgola.
Lei afferma di essere un puntuale lettore del nostro giornale, nonostante che le cose che ha scritto mi farebbero pensare diversamente, la ringrazio di questo anche a nome della Redazione ma, perché il nostro lavoro abbia un senso, ci farebbe piacere se lei facesse un po’ più di attenzione alle cose che scriviamo e che ci segnalasse tutti gli articoli che, a suo avviso, non rispecchiano la realtà nella quale viviamo, quella di Teano però e non quella di Vairano, dove lei afferma di vivere attualmente.
Cordialmente
Antonio Guttoriello