GIANNI GIARDINO |
TEANO – Segregata e violentata in casa da quello che riteneva fosse il suo fidanzato. Tre giorni terribili, in cui la ragazza di nazionalità spagnola, ha dovuto subire ogni sorta di angheria. Alla fine ce l’ha fatta a liberarsi ed è riuscita a correre dai carabinieri che hanno arrestato l’uomo. Un fermo che è stato convalidato ieri mattina dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I reati ipotizzati a carico di Gianni Giardino di Teano sono quelli di sequestro di persona, violenza carnale, induzione alla prostiuzione e rapina.
AGGIORNAMENTI
Il Gip, ieri mattina, ha riscontrato elementi di veridicità nelle denunce della vittima (che ha esibito anche due certificati medici, uno privato e uno dell’ospedale di Teano), delle violenze sessuali subite, come pure alle prove raccolte dalle forze dell’ordine che hanno curato il caso, ossia i carabinieri di Teano. Tanto è vero che gli è stata confermata la misura carceraria al penitenziario di San Tammaro. La ragazza, inoltre, è di buona famiglia non ha precedenti e per quanto confessato a parenti ed amici (ma ci sono tracce anche nella deposizione resa ai carabinieri) sarebbe letteralmente caduta in una trappola finto-amorosa tesa dal Giardino con numerosi precedenti penali alle spalle. La ragazza qualcosa però aveva già intuito alcuni mesi fa, visto che si era nascosta a casa di amici. Una fuga durata poco, perché il Giardino, dopo averla scovata, secondo una chiave psicologica, si sarebbe letteralmente vendicato del tentativo di sganciarsi posto in essere dalla giovane donna che, tra parentesi, lo scorso anno è stata vittima di uno strano avvelenamento per il quale dovette ricorre alle cure del pronto soccorso.
Casertacè