Caserta– Non si sa ancora se le Provincie saranno abolite o resisteranno all’ipotesi di riforma costituzionale che tenderebbe ad eliminarle certo è che, a partire dal 2012 il numero dei rappresentanti dell’Ente di Corso Trieste passeranno dagli attuali 34 a 14 mentre gli assessori passeranno da dieci a cinque.
Lo schema di riordino predisposto dalla Prefettura di Caserta ed inviato al Viminale, ha provveduto anche a ridefinire le circoscrizioni dei collegi della nostra provincia che passano dagli attuali 36 a soli 14. Sono stati applicati criteri di contiguità geografica e di consistenza demografica in modo da avere collegi con elettorato più o meno equivalente, insomma si parla di equilibrio demografico e omogeneità di struttura geo-economico- sociale.
Il nostro collegio, che fino ad oggi era composto dai comuni di Teano, Pietravairano, Caianello e Vairano Patenora, vedrà incorporare altri comuni fino a raggiungere un elettorato complessivo di 66.279 elettori e si comporrà dei seguenti comuni:
Caianello, Calvi Risorta, Castel di Sasso, Conca della Campania, Formicola, Francolise, Giano Vetusto, Liberi, Marzano Appio, Pietramelara, Pietravairano, Presenzano, Riardo, Roccamonfina, Roccaromana, Teano, Sparanise, Rocchetta e Croce, Tora e Piccilli, Vairano Patenora.
Il progetto predisposto dalla Prefettura di Caserta potrebbe subire qualche correzione ma si tratterebbe comunque di poca cosa in quanto lo schema formulato sembra recepire tutte le indicazioni di massima che il legislatore ha individuato. L’interrogativo sulla permanenza dell’ente Provincia comunque resta ancora irrisolto, come quello legato al numero dei parlamentari, si tratta di attendere diversi passaggi parlamentari. Una cosa è certa che l’attuale vertice provinciale non sembra assolutamente convinto della bontà dell’abolizione delle Provincie, al massimo, conferma il Presidente Zinzi, potrebbe essere limitata la riduzione solo alle provincie più piccole, come anche intervenire sui costi complessivi dell’Ente.
E’ ormai prassi consolidata, quando c’è allarme economia tutti si dichiarano disponibili a fare sacrifici, purchè tocchi agli altri.
Dalla Redazione