Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto covid che non solo prevede la riapertura delle scuole in presenza nelle zone rosse fino alla prima media, ma limita l’intervento dei Governatori in merito a nuove chiusure. Decisione che mostra molta soddisfazione da più parti. In altri termini, le regioni non potranno più opporsi alla riapertura delle scuole. Nelle zone gialle e arancioni dovranno tornare in presenza anche gli studenti della seconda e terza media, mentre le scuole superiori dovranno adottare metodi flessibili di didattica in modo da garantire la frequenza fisica ad almeno il 50% degli studenti fino a un massimo del 75%. In questo caso, tuttavia, il decreto legge non prevede alcuna clausola di salvaguardia che metta la frequenza in classe al riparo da ordinanze più restrittive dei governatori. La didattica a distanza per tutti scatterà solo in zona rossa per le classi successive alla prima media. Nel nostro caso, la Campania è la regione d’Europa che ha avuto per il maggior tempo le scuole chiuse, senza che questo abbia comportato un miglioramento sostanziale. Stesso ragionamento vale anche per le scuole del nostro territorio comunale, rese accessibili agli studenti solo per brevissimi periodi. Auspichiamo che gli amministratori locali e gli organi competenti, dopo le festività pasquali diano la possibilità agli studenti di ritornare nelle proprie aule scolastiche, rispettando tutte le norme anti contagio.
Sara Finocchi