Prove tecniche di mercato settimanale totale in tempo di Covid-19. Fra misure di sicurezza obbligatorie si prova finalmente a cambiare. Ci è voluto il covid e quasi 15 anni di immobilismo da parte di chi era preposto a farlo. Perche il mercato settimanale, come era organizzato, era un autentico fallimento. La lunga dislocazione, nel tempo, aveva lasciato intere zone deserte di visitatori. Il lato alto, quello che va da piazza Umberto fino piazza Duomo , ormai registrava pochissime presenze con danni evidenti sia alle attività commerciali con sede fissa del luogo che agli stessi ambulanti. Una questione che si trascinava da anni nel menefreghismo vergognoso della classe politica locale. Non che il mercato settimanale si dovesse svolgere obbligatoriamente nel centro storico sia chiaro, ma se decidi che quello è il luogo e ti rendi conto che non funziona, hai l’obbligo di provare a cambiare . Questo in qualsiasi altro paese, tranne che a Teano. Se a questo aggiungiamo che ad ogni piccolo tentativo di rimodulazione “echi di stampa” si sono subito messi all’opera per denigrare il lavoro che faticosamente si stava provando a fare, paventando discussioni legittime e pretese meno legittime come caos per bloccare tutto, all’ora il quadro è evidente. QUALCUNO LAVORA CONTRO TEANO E NON A FAVORE . Ma questa è storia vecchia. Discorso legittimo invece quello di tanti cittadini che spesso hanno provato a dare il proprio contributo con visioni diverse vedendo in altre location, S.Antonio o Via Gradavola, il luogo ideale per svolgere il mercato. Spetta a chi decide , decidere . Ora siamo davanti ad una scelta: il Centro Storico della Città. Scompare l’area mercatale che si dislocava lungo viale Europa ( che potrebbe addirittura diventare senso unico recuperando parcheggi , ma ancora in fase di studio in queste ore) e quasi tutti i venditori di abiti usati prenderanno posto lungo le vie del centro. Sarà un mercato raccolto diviso per categorie merceologiche. Si prova in questo primo giorno anche a rinforzare con operazioni collaterali un vecchio progetto che fu già presentato e mai attuato. L’utilizzo dell’Annunziata per esporre artigianato locale e altre categorie merceologiche e l’utilizzo dell’Orto Girotondo come Baby Parcking dove magari poter lasciare i bambini mentre le mamme fanno la spesa. Insomma parte un seme che necessita di essere innaffiato per dare il frutto, ma che oggi si prova a seminare. E lo si fa in una situazione di emergenza e difficoltà. In sole tre settimane la squadra messa in campo dal Sindaco D’Andrea è riuscita a onorare gli impegni. Ci sono stati anche passaggi duri e non vanno dimenticati. In queste settimane ha lasciato Antonella Compagnone, consigliera con delega al mercato che pure tanto si era spesa in questo progetto. Senza entrare nei meriti della vicenda è giusto riconoscere l’impegno di tutti al di là della situazione attuale. Ma oggi la vera emergenza era provare a realizzare concretamente questo cambiamento. Bisognava farlo. E bisognerà sorvegliare se questa nuova formula funziona , soprattutto quando finiranno le restrizioni per il covid 19 , o sarà necessario sperimentare altre soluzioni. In tutti i casi quello che deve restare alta è l’attenzione al nostro mercato. Teano merita un mercato attrattivo che porti ricchezza e non desolazione.
Massimiliano Stefàno