Egregio Direttore,
è dalle stesse pagine del suo giornale che, tempo addietro, ebbi modo di parlare di acqua o meglio dell’oro azzurro.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua insieme a numerose realtà sociali e culturali che si oppongono alla privatizzazione di questo bene essenziale, ha deciso di promuovere 3 quesiti referendari, depositati presso
I tre quesiti tendono ad abrogare la legge approvata nel novembre 2009 e le norme approvate da altri governi in passato che andavano nella stessa direzione, quella di considerare l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti.
L’approvazione dei tre quesiti rimanderà, per l’affidamento del servizio idrico integrato, all’art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000 che prevede il ricorso alle aziende speciali o, in ogni caso, ad enti di diritto pubblico che qualificano il servizio idrico come strutturalmente e funzionalmente “privo di rilevanza economica”, quindi, privo di profitti nella sua erogazione.
Senza stare qui, a porre considerazioni di tipo economico, è chiaro che, se c’è profitto, di conseguenza la tariffa aumenterà (vedi Aprilia aumento del prezzo dell’acqua in modo esponenziale).
Inoltre, la vittoria dei SI al referendum, potrebbe consentire l’approvazione della legge d’iniziativa popolare, già consegnata dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua al Parlamento.
Non voglio dilungarmi e approfittare, oltremodo, della sua ospitalità, su queste pagine, e, tralasciando le obiezioni che si potrebbero addurre in considerazione dell’attuale erogazione del servizio idrico, la campagna referendaria con l’abrogazione di specifiche norme tende ad affermare il principio che: “l’acqua è un bene comune, essenziale che appartiene a tutti e nessuno può appropriarsene per farci profitti” riassumendo “L’ACQUA è UN DIRITTO”.
Voglio concludere queste miei riflessioni con la considerazione consegnatami da un nostro illustre concittadino L. S. in occasione del banchetto per la raccolta delle firme “L’ACQUA NON SI VENDE” del 22 maggio: Quando sarà legiferato anche il controllo dell’aria e la misura del consumo con l’imposizione dello scafandro, allora ben venga il profetico 2012 e la fine del mondo! .
– 30/5 Teano Frazione San Marco 9:30/13:00
– 30/5 Teano Frazione Versano 9:30/13:00
– 30/5 Teano Frazione Carbonara 9:30/13:00
– 05/6 Teano piazza Marconi 9:30/13:00
Le date e i luoghi possono variare in conseguenza dell’esaurimento dei moduli autenticati su cui firmare.
Sebastiano Chece