La Giunta Comunale si affida ad un esperto in riorganizzazione delle strutture del Pubblico Impiego il dott. Arturo Bianco, per affiancare il Servizio Personale del Comune nella individuazione di una soluzione che sia in grado di sbloccare la situazione di stallo che si è venuta a creare l’Ufficio Tecnico Comunale.
E’ un vecchio problema quello del funzionamento dell’Ufficio Tecnico comunale, esploso in modo evidente con l’insediamento della nuova Amministrazione che ha dovuto fare i conti con una situazione di stallo anche conseguente alla massiccia entrata in scena della Magistratura che assunse il provvedimento di bloccare praticamente l’intero settore dell’edilizia privata.
Evidentemente non era solo quello il problema se l’attuale amministrazione non ha ritenuto di confermare in posizione apicale nel settore tecnico i responsabili ereditati della precedente amministrazione.
Il rischio grave che gli attuali amministratori hanno intravisto in questa situazione di stallo è il reale rischio di possibili revoche di finanziamento e la impossibilità di garantire i servizi essenziali ai cittadini.
L’idea è quella di adeguare la macchina amministrativa a sufficienti standard di efficienza, una delle maggiori criticità è stata individuata proprio nell’Ufficio Tecnico che potrebbe essere rinforzato o attraverso uno “scavalco” ovvero dividerla in due strutture di vertice, rispettivamente a) manutenzione ordinaria e urbanistica b) edilizia privata, oo.pp. ed interventi di manutenzione straordinaria e risanamento conservativo.
Argomento abbastanza delicato verso il quale, con giustificata prudenza, si è ritenuto di coinvolgere il noto studioso di diritto degli Enti Locali dott Arturo Bianco per l’affiancamento al Servizio del Personale perché, nel pieno rispetto della legge, si individui una soluzione che salvaguardi gli interessi dell’Ente scongiurando possibili revoche di finanziamento e garantendo i servizi essenziali ai cittadini.
Si tratta, da quello che è stato possibile interpretare dalla delibera di input politico approvata dalla Giunta comunale, essenzialmente di un parere già anticipato e probabilmente solo da formalizzare stante la cifra minima prevista quale compenso al professionista (euro 350 più IVA).
Mai come in questa occasione ogni euro speso per giungere alla soluzione del problema sarà speso bene.
Severino Cipullo